L’Epifania chiude gli eventi e prepara ai bilanci

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Si chiudono oggi, con il concerto presso la chiesa di Santo Stefano, le manifestazioni e gli eventi che hanno accompagnato le festività natalizie degli artenesi.

Alle 18 è infatti previsto il concerto dei “Relatives Brass” organizzato dalla Parrocchia di Santo Stefano e dagli Infioratori Agonizzanti. L’evento chiude la rassegna “Dicembre a Santo Stefano” organizzata da Parrocchia e Infioratori giunta al 24esimo anno. Domani pomeriggio, dopo la messa delle 16,30, ci sarà inoltre un concerto presso il Convento di Artena.

Augusto Angelini mostra alcuni presepi nella cantina dell’Arci

Accanto alle cinque iniziative musicali che hanno allietato il dicembre del centro storico, in alcuni giorni ed orari stabiliti gli Infioratori hanno aperto anche le cantine con i presepi allestiti dall’Associazione Amici del Presepe di Aprilia, Nettuno, Cori e Artena. Accanto alle cantine aperte dagli Agonizzanti, tra cui Roberto Pennacchi e Fabio Cipriani, anche altri presepi allestiti da privati, alcuni nella cantina del circolo Arci Montefortino ’93.  Nella chiesa di S. Stefano, infine, c’è stata, ed è ancora visibile, la mostra di Marco Mattozzi “Volti e ritratti di vita quotidiana”: una mostra fotografica con le immagini d’epoca di Artena.

Tra gli eventi musicali, oltre alla rassegna degli Infioratori Agonizzanti, va citato anche il concerto che si è tenuto il 5 gennaio scorso presso l’ex Granaio Borghese: durante la serata gli allievi della scuola di musica dell’Arci Montefortino ’93 hanno dato prova di quanto imparato, rendendo merito alla bravura dei loro insegnanti.

I presepi sono stati protagonisti anche in altri luoghi di Artena: nell’ex Granaio Borghese sono stati esposti i presepi delle scuole; al Convento Francescano una bella rassegna presepiale ha mostrato il meglio delle abilità dei parrocchiani guidati dal Parroco P. Salvatore Donadio.

La Natività nel “villaggio” a Valle Fini ppt

Di rilievo, sotto il profilo scenografico, il presepe realizzato a Valle Fini. Ciò che ha lasciato amaro in bocca è stata però l’organizzazione e la direzione da parte del Comune, che ha lasciato una comunità artenese più divisa e litigiosa con tante polemiche, scarsa partecipazione, disunione tra le varie anime della comunità e un forte distacco tra centro storico e centro urbano. Rendendo merito alla bravura di chi ha allestito il villaggio in modo volontario, non si può però tacere la scarsissima partecipazione che ha messo soprattutto in rilievo l’occupazione di un parcheggio rilevante. Insomma, tutt’altro rispetto alle precedenti edizioni di “Artena Città Presepe”. Speriamo almeno che non siano stati spesi troppi soldi, perché altrimenti si tratterebbe davvero di uno spreco.

Andando avanti con i presepi, menzione particolare ha meritato il presepe di contrada Valli, che è noto come il “Presepe delle Meraviglie”. La struttura è di certo la più complessa che è stata realizzata ad Artena; così la racconta Onesto Mastrangeli, uno dei leader del gruppo di volontari che l’ha realizzata.

Una scena del “Presepe delle Meraviglie”

Si sviluppa su una superficie di circa 140 mq per un’altezza massima di 7 metri. Tutto il presepe è comandato da una centrale domotica, la parte audio è gestita da 6 amplificatori per un totale di 20 casse acustiche. Piccola curiosità, sono stati utilizzati più di 1 Km di fili. All’interno si può percorrere un corridoio di circa 30 metri per visualizzare 6 scene relative alla nascita di Gesù. La squadra che ha realizzato questo lavoro è composta da diverse figure, io ho fatto l’ideazione, progettazione e scenografia, appoggiato da 2 colonne come Emilio Latini, responsabile ricostruzione delle scene, dedicando molto tempo e passione per questa esperienza, se non che mettendo a disposizione molto materiale di sua proprietà. Non da meno l’altra colonna Domenico Onofri, responsabile dei lavori e capo attrezzisti, preciso nello svolgere le varie fasi di lavoro, tutte le altre figure che con dedizione hanno ognuno a suo modo e tempo seguito questa impresa durata circa 3 mesi, Gaspare Costa cassiere e attrezzista molto serio e preciso, i disegni come i volti o altri particolari realizzati da Francesca De Sbrocchi e pitturati insieme a Lucia Bucci molto brave e scrupolose nella loro mansione, le basi di colore e preparazione è opera di De Castris Simone, grande lavoratore e preciso nelle rifiniture ,un’altra persona importantissima il nostro grande Mastro Gigi ( Luigi Cece ) che ha curato e fatto tutta la carpenteria del presepe anche lui sempre con il sorriso e molta dedizione. La parte idraulica è stata realizzata da Dario Mattozzi valutando e risolvendo le varie problematiche che si venivano a creare, la parte elettrica è stata curata da Armando Bove sempre molto preciso e attento in questo lavoro, la sartoria è stata gestita da Elisa Pomponi e il suo gruppo, Mara Simeoni, Emanuela Saracini, Rossella Coculo, poi ci sono i trasportatori del materiale Mele Piero e Mastrangeli Giuseppe, altri anelli molto importanti che hanno supportato la lavorazione sono gli attrezzisti Cece Cristian, Lanna Emilio, De Castris Roberto, Latini Vincenzo, Mattozzi Paolo, Mattozzi Raffaele, Cece Simone, De Sbrocchi Andrea, ognuno mettendo il tempo che più poteva. Naturalmente tutto è stato possibile anche grazie all’intervento economico di tante persone. Un grandissimo ringraziamento ai maggiori finanziatori dell’evento: Rossano Tasini, Comitato Palio Valli, Bar Giorgio, Ristorante le Chiacchiere, Vitelli Silvana, Officina Roberto Vendetta, Ristorante Fiorello, Verchini Simone, Artena Colori. Inoltre un altro ringraziamento a tutte quelle persone e negozianti che hanno contribuito ognuno a modo loro.

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