Centro storico: Comitato e Comune all’opera. Anche i privati facciano la loro parte

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Comitato Centro Storico e Comune “in campo” con la “Giornata Ecologica”

Da oltre tre giorni si sta operando nel centro storico di Artena per migliorare le condizioni del decoro urbano e della pulizia dei luoghi pubblici. Ieri insieme al Comitato di Quartiere Centro Storico per ripulire piazza Don Amedeo Vitelli sono scesi in campo anche il Sindaco di Artena e il capo dell’opposizione in Consiglio comunale. Erano inoltre presenti attivisti e rappresentanti delle associazioni “Artena è casa mea”, “Artena in fiore”, qualche ragazzo del rugby e privati cittadini. In tutto una cinquantina di persone.

La giornata ha portato alla pulizia di uno spazio pubblico che negli anni era stato trasformato in pollaio. Si è proceduto inoltre all’affissione di alcune targhe indicative della viabilità e dei luoghi d’interesse. Le opere di pulizia del Comune erano iniziate il 27 di agosto con il taglio delle erbe sulle strade e, a quanto pare, lo spargimento del diserbante. Oggi si prosegue ancora con la pulizia del verde pubblico. Un impegno rilevante che testimonia come il centro storico avesse bisogno di interventi incisivi. Non solo sul fronte della pulizia: dopo questo ennesimo intervento congiunto, il Comitato presieduto da Virginio Cece, impegnato anche in un’opera di valorizzazione culturale e museale, avrebbe chiesto la calendarizzazione del passaggio delle pattuglie a piedi della Polizia locale.

Anche i privati facciano la loro parte

L’impegno del Comitato coadiuvato dalla politica ha portato a dei risultati concreti eliminando alcune brutture evidenti. Soprattutto ha riportato il Comune a dare l’esempio, occupandosi delle aree pubbliche. È un inizio che a questo punto deve portare anche i privati ad occuparsi di ciò che compete loro. Ad esempio da anni ci segnalano situazioni di abbandono in vicolo Vittorio Emanuele che non dipendono dal Comune ma da alcuni proprietari. Oppure è critica la gestione di alcune colonie feline, il cui odore contraddistingue certi punti delle strade.

Problema a parte è quello della sicurezza. Due esempi possono esprimere da soli le problematiche esistenti. Uno riguarda un edificio in piazza della Resistenza, la piazza che è uno dei più bei balconi del centro storico: il tetto è crollato alcuni anni fa e i frequentatori della zona si chiedono se le infiltrazioni non stiano avendo degli effetti sullo stesso edificio e sulla piazza sottostante. L’altro esempio? Non capita di rado di trovare porte aperte di case abbandonate: erano seconde case che col tempo sono state razziate. Forse un più attento controllo sulle residenze potrebbe portare qualche risultato apprezzabile?



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