Apre “Museikè”, il museo dedicato a Pasquale Talone e Raffaele Marchetti

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“Museikè” è un centro culturale dedicato al patrimonio musicale tradizionale

L’ex Granaio Borghese

Domenica prossima apre ad Artena “Museikè” il museo degli strumenti musicali. Si tratta di un centro culturale multidisciplinare dedicato alla memoria del musico artenese Pasquale Talone e dello studioso Raffaele Marchetti, profondo conoscitore delle tradizioni popolari della nostra zona, promotore di tante iniziative per la tutela e la diffusione del canto popolare.

L’inaugurazione avverrà nella sede del centro culturale, cioè al Granaio Borghese, nei locali dell’ex biblioteca. Il taglio del nastro ci sarà alle 9.30. Ma cos’è Museikè? È un luogo in ritrovare “simboli, ritualità, e miti” al fine di tutelare e trasmettere il patrimonio musicale tradizionale e i beni culturali materiali e immateriali.

“Museikè è un centro culturale multidisciplinare – dicono gli organizzatori -, un “luogo” di suggestioni, di incontro, di socializzazione, di interrelazione, di costruzione sociale in cui far convivere la tradizione con il nostro tempo. Una casa aperta per promuovere, tra le altre cose, i suoni e l’oralità della civiltà agro-silvo-pastorale. Il Centro ospita un museo di strumenti musicali della tradizione popolare, con particolare riferimento alla Campagna Romana”.


Uno spazio organizzato in cinque aree

Gli strumenti musicali del museo, provenienti da collezioni private, comprendono tutte le categorie organologiche e sono collocati in un percorso espositivo suddiviso in 5 macro categorie:

1. “ Il Lazio Arcaico” in questo settore sono esposte ricostruzioni filologiche di strumenti musicali in uso nel Lazio antico.

2. “ La Campagna Romana”, in questa parte del museo sono esposti strumenti tradizionali in uso nelle comunità pastorali, agricole ed artigiane del nostro territorio. Tra gli altri spiccano gli strumenti appartenuti a “Federicuccio” Talone ed a suo figlio Pasquale, musicisti di Artena. Alcuni strumenti, dell’area della Valle dell’Aniene sono stati donati da Ettore De Carolis importante musicista e studioso di tradizioni del Lazio. Nella parte dedicata alla campagna romana sono esposti strumenti da banda, tra cui alcuni esemplari provenienti dalla banda di Giulianello diretta dal Maestro Salvatore Marchetti, risalenti al primo dopo guerra. Vi sono inoltre spartiti originali della banda di Artena dei primi anni del Novecento. Completa questa parte di esposizione un settore dedicato al canto in ottava rima improvvisato.

3. “Verso sud” – una panoramica sugli strumenti tradizionali, e su alcuni importanti riti collegati alla musica dell’Italia meridionale,

4. “Tra oriente ed occidente” in questo settore sono esposti una serie di strumenti musicali in uso nel periodo rinascimentale e barocco

5. “La musica in viaggio” l’area è dedicata alle migrazioni. L’esposizione di strumenti provenienti da diverse parti del mondo consente delle riflessioni sulla musica: essa nel corso del tempo è stata caratterizzata di contaminazioni e prestiti, rappresentando uno dei principali canali di integrazione tra diverse culture.

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