Caso Centofanti, Vitelli: “Questione tutt’altro che definita in favore del Comune”

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La replica del gruppo “Collaboriamo per Artena” al Sindaco Angelini

Sul “caso Centofanti” va registrata ancora una presa di posizione. Dopo il commento del Sindaco Angelini alla decisione del Tar del Lazio è arrivata la replica del gruppo “Collaboriamo per Artena”, affidata ad una nota del capogruppo Silvana Vitelli. Di seguito la nota:

“Rimaniamo sconcertati nell’apprendere dagli organi di stampa quanto il Sindaco abbia poca dimestichezza con la lettura dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria, dimostrando di non essere in grado di comprenderne il significato. Con l’ordinanza pubblicata il 13/09/2018 all’esito della camera di consiglio, il TAR Lazio, ben lungi dal respingere l’istanza cautelare chiesta dalla Centofanti, l’ha accolta!

Non serve essere uno studioso del codice del processo amministrativo ma leggere attentamente l’ordinanza per capire anche la motivazione, che appare chiara, per cui il TAR ha disposto l’accoglimento. I giudici della Sez II- bis hanno “Ritenuto, pertanto, di poter tutelare le ragioni della ricorrente mediante la immediata fissazione dell’udienza di trattazione, ai sensi dell’art. 55 , c. 10, c.p.a.” in ragione della “delicatezza delle questioni trattate”. La questione, quindi, è tutt’altro che definita in favore del Comune, anzi. Entro la fine dell’anno sapremo se l’espulsione della Centofanti dal Consiglio Comunale verrà giudicata legittima.

Quale che sia l’interpretazione, la decisione dei giudici sembra comunque la più ragionevole. Nel caso in cui il Tar avesse concesso la sospensiva immediata della delibera di decadenza, cosa sarebbe successo? La Centofanti sarebbe rientrata a tutti gli effetti in Consiglio benché in attesa del giudizio. Ciò avrebbe comportato una modifica dell’assetto politico-istituzione che avrebbe potuto portare, probabilmente, a esiti incerti. Nei prossimi mesi si saprà dunque, al di là delle opinioni, la decisione del Tribunale sulla vicenda.

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