Giorno della Memoria: perché e come a Lariano, Artena e Valmontone

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Il Giorno della Memoria: per le vittime dell’Olocausto

L’entrata di Auschwitz

Oggi in tutto il mondo si celebra il Giorno della Memoria. Si tratta di una ricorrenza prevista in Italia nel 2000 con la legge n. 211. «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio – è questo il testo normativo -, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere».

Cinque anni dopo l’Assemblea generale delle Nazioni unite, dopo aver celebrato il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto, anche detto Shoa, decise di celebrare a livello internazionale il Giorno della Memoria proprio il 27 gennaio.

Ma perchè proprio questo giorno? Proprio il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. In quel giorno le truppe sovietiche liberarono gli ultimi sopravvissuti del campo di concentramento e raccolsero le prime testimonianze del genocidio.

Bandiera a mezz’asta a Lariano e un flash mob in programma

Il Comune e l’istituto scolastico “Achille Campanile” dedicano tre giorni alla memoria, per non dimenticare l’Olocausto. Il programma prevede iniziative di natura simbolica e culturale: la prima delle iniziativa è prevista per oggi. La la bandiera italiana e quella europea normalmente esposte al palazzo comunale saranno scenderanno a mezz’asta, in segno di lutto.



Seguiranno due eventi culturali, lunedì e martedì, organizzati da Comune e istituto scolastico. Lunedì alle 10 le classi seconde della scuola media “A. Campanile” assisteranno al film “The last days” presso il Centro Polifunzionale “T. Bartoli”. Martedì 30 gennaio, infine, alle ore 11 è in programma un flash mob. L’iniziativa si terrà presso piazza S. Eurosia e sarà realizzata dagli studenti e dai docenti dell’Istituto comprensivo. L’evento è aperto al pubblico e sia l’istituto, sia il Comune, invitano tutti a partecipare.

Artena concentra tre manifestazioni in un solo giorno

Il Comune di Artena commemora invece il 31 gennaio la Giornata della Memoria (Shoa), il Giorno del Ricordo (le foibe) e il bombardamento di Santa Maria. Le celebrazioni prenderanno il via alle ore alle ore 10:30, nella sala consiliare del Comune di Artena dove sarà presentato il libro di Lia Levi “Questa sera è già domani”. Si prosegue nel pomeriggio alle 15.30 con la cerimonia in memoria delle vittime del Bombardamento di Santa Maria.

A Valmontone quattro giorni di manifestazioni

A Valmontone le celebrazioni sono iniziate ieri quando l’Istituto Comprensivo “Cardinale Oreste Giorgi” ha ospitato lo spettacolo teatrale “SHLOMO” a cura della compagnia “Illoco teatro”. Questa mattina, gli studenti della scuola media “Zanella”, dell’Istituto Comprensivo “Madre Teresa di Calcutta”, saranno accolti al loro ingresso a scuola da sagome ad altezza naturale raffiguranti essere umani con indosso tute a strisce bianche e nere come quelle dei deportati ad Auschwitz.



Si prosegue martedì 30 gennaio: l’Aula magna della scuola media “Cardinale Oreste Giorgi” ospiterà l’incontro dibattito, riservato alle classi seconde e terze “1938 – 2018. Gli ottanta anni delle leggi razziali in Italia”. Il 2 febbraio, infine, l’Aula magna della scuola media “Giacomo Zanella”, ospiterà lo spettacolo “Parole e musica per non dimenticare”. Gli alunni delle classi terze leggeranno poesie accompagnate con un sottofondo musicale e dalla proiezioni di immagini della Shoa, descritte dagli alunni stessi.

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