Bellotti alza il tiro sul bilancio. Angelucci replica. Latini: no comment

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Bellotti: “Latini e Angelucci ci lasciano con 304mila euro di disavanzo”

Massimiliano Bellotti

A cercare “il diavolo nei dettagli” del bilancio comunale è Massimiliano Bellotti. Con una nota il candidato sindaco ha attaccato ieri Latini e Angelucci che, a suo dire, hanno lasciato “304 mila euro di disavanzo”. “Che altro non è – ha affermato il candidato sindaco in una nota – una rata di muto trentennale che dobbiamo pagare annualmente, per ripianare un disavanzo di riaccertamento straordinario da 9 milione di euro: un dato accertato nel 2015”.

La nota di Bellotti prosegue:

“Per evitare una simile situazione – ha affermato Bellotti -, l’ente dovrebbe essere in grado di chiudere i conti sempre con un saldo positivo di +300mila euro. Un avanzo di spesa corrente, derivante da entrate certe, che solitamente dovrebbe essere utilizzato per finanziare gli investimenti. Peccato che a inizio 2018 il fondo cassa era pari a zero: il che significa che siamo in anticipazione di cassa. Un po’ come se un padre di famiglia, senza lo stipendio del mese, iniziasse a spendere soldi che non ha. E cosa fa Latini? Sposta gli investimenti nella parte di avanzo amministrazione. Per carità, possibile in termini di legge, ma non prudente dal punto di vista economico”.

“Il rendiconto 2016 ha un equilibrio negativo. Nel previsionale siamo a 15 milioni di euro di entrate previste. Per ripianare il tutto – ha proseguito Bellotti – devi accertare più entrate di quelle che ci si aspetta di incassare. Mentre spendiamo circa 3 milioni di euro per il servizio di raccolta rifiuti, non solo affidato in maniera diretta una spesa più alta di paesi di stessa dimensione e numero di abitanti. Così come la voce per il personale rappresenta circa il 20% della spesa corrente. Ecco perché i servizi latitano e perché le opere sono ferme così come la manutenzione ordinaria: perché i soldi sono stati usati male. E anche questo Latini evita di raccontarlo ai suoi cittadini”.

 

Angelucci: “Il bilancio è migliorato di anno in anno”

Maria Grazia Angelucci

Il candidato sindaco di “SiAmo Valmontone” non ci sta. Ricorda che “i comuni italiani non navigano nell’oro” e che ci sono “delle criticità” ma anche “prospettive di crescita importanti”. E anche lei in una nota spiega che il riaccertamento del 2015 ha portato alla pulizia del bilancio dai residui ormai datati. Il candidato sindaco torna anche sulla necessità di erogare servizi alla comunità spendendo “il giusto”. La Angelucci ha così tenuto a ricordare l’ottenimento di “importati contributi regionali che insieme a fondi del bilancio comunale hanno permesso la realizzazione di piccoli e grandi eventi culturali”. Di seguito la nota della Angelucci.

Che i comuni italiani non navigano nell’oro è risaputo a questa regola non fa eccezione il Comune di Valmontone. I documenti contabile dell ente presentano delle criticità ad esempio il ricorso da anni alla anticipazione di tesoreria rappresenta anche aspetti positivi e soprattutto prospettive di crescita importanti. Negli ultimi 15 anni si è passati da una finanza derivata dove l’80 per cento delle risorse corrente provenivano da trasferimenti dello stato ad una finanza in cui i trasferimenti dello stato sono stati pressoché azzerate. Le risorse provengono essenzialmente da tributi e da tributi derivanti da entrate extra tributarie. Diventa importante con le risorse scarse a disposizione come esse vengono spese.

È fondamentale erogare servizi alla comunità amministrata di qualità e soprattutto saper scegliere le priorità perché tutto non si può fare. È importante altresì spendere il giusto per i servizi erogati. Con questo spirito ho messo a disposizione la mia persona nel periodo in cui sono stata assessore nei servizi rientranti nel mio assessorato.

Ricordo che nel sociale mi sono sempre battuta affinché le risorse a disposizione fossero sempre maggiori in linea con le esigenze della collettività. Per quanto riguarda la biblioteca comunale ho voluto fortemente il suo spostamento al palazzo Doria. Grande impegno ho profuso nell’assessorato della Cultura dove grazie a progetti realizzati dall’ufficio abbiamo ottenuto importanti contributi regionali che insieme a fondi del bilancio comunale hanno permesso la realizzazione di piccoli e grandi eventi culturali.

Premesso tutto quanto ciò ricordo che sono stata investita dalla carica di assessore comunale nel 2015 ed ho cercato subito di dare il mio contributo con emendamenti al bilancio finalizzato a rispondere alle esigenze dei cittadini. Ricordo altresì che l’amministrazione comunale ha approvato il riaccertamento straordinario in data 30 aprile 2015 in linea con la nuova normativa vigente che ha sostanzialmente cambiato la contabilità degli enti locali.

Il disavanzo determinato per circa 9 milioni di euro è derivato sostanzialmente dall’eliminazione dal bilancio di alcuni residui attivi derivanti da molti anni precedenti e dall’applicazione al bilancio di vincoli prudenziali. Tale disavanzo è stato ripartito così come prevede la norma in rate costanti per 30 anni per circa 304 mila euro annui. Il conto consuntivo del 2016 ha previsto un miglioramento rispetto a quello del 2015. Il conto consuntivo del 2017 ha previsto un ulteriore miglioramento rispetto a quello del 2016. È già stato recuperato circa un milione di euro rispetto ai nove milioni di euro che devono ancora essere recuperati.

Alberto Latini: no comment

Alberto Latini

Alberto Latini, da noi contattato, non ha voluto commentare le dichiarazioni di Bellotti. Da ambienti a lui vicini filtra però che il sindaco in carica non vuole commentare ciò che riterrebbe un “buco nell’acqua”. Il riaccertamento dei residui attivi (crediti) e passivi (debiti) previsto per legge non avrebbe portato all’accensione di un mutuo trentennale ma soltanto di un accantonamento in bilancio di 304mila euro l’anno per trent’anni. Un’operazione che è stata fatta in tutti i Comuni e che ovunque ha avuto il pregio di “ripulire” i bilanci dai crediti e dai debiti inesigibili. Insomma, a sentire l’entourage di Latini, Bellotti sarebbe “caduto” proprio sul dettaglio che andava cercando.



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