I Carabinieri, i sindacati, la situazione a Roma, gli straordinari 2018. Parla Remo Paniccia (UNARMA ASC Lazio)

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Paniccia (Unarma ASC): “Chiediamo di essere al passo con i tempi: per farlo servono finanziamenti e fondi da parte del Governo”

Remo Paniccia

Arrivata tre giorni fa l’autorizzazione, Unarma Asc sta procedendo al tesseramento in un’amministrazione che conta 110 mila dipendenti. Con il tesseramento iniziano anche le rivendicazioni sindacali: quelle sugli straordinari del 2018, le esigenze abitative, i passaggi di grado, le condizioni contrattuali. Su tutto questo è intervenuto il Segretario Generale regionale dell’Associazione Sindacale Carabinieri “Unarma”, Remo Paniccia, in questa intervista che pubblichiamo in esclusiva. Oltre alle tematiche accennate c’è di più: la questione dei fondi per il personale, la lealtà alle Istituzioni, il problema dei suicidi, un riferimento al Carabiniere Cerciello, ucciso a Roma, e i servizi che Unarma intende offrire ai futuri tesserati.

Segretario, come si strutturerà Unarma e quali saranno i passi da compiere successivamente?
“Unarma ASC (Associazione Sindacale Carabinieri ndr) si sta strutturando partendo dalle Segreterie di Sezione presso le Compagnie e presso i Gruppi, poi ci saranno le Segreterie Generali nei Comandi Provinciali, la Segreteria Generale Regionale e la Segreteria Nazionale. Nel Lazio abbiamo individuato in quasi tutto il territorio regionale le segreterie di tutti i livelli e a Roma abbiamo previsto una segreteria per Roma Capitale, vista l’importanza della città e il lavoro che ci sarà da svolgere. Considerando che ci siamo costituiti da poco tempo c’è stata una risposta al di sopra delle aspettative. Quanto ai passi da compiere, stiamo iniziando il tesseramento rivolto a tutto il personale che vorrà aderire”.

Secondo lei quali sono le aspettative del personale?
“Le aspettative sono a 360 gradi. Il personale vuole una tutela su contratto di lavoro, una tutela legale e dei servizi, per alcuni dei quali abbiamo già fatto delle convenzioni, ad esempio con la Cisl che ci garantisce assistenza fiscale su tutto il territorio nazionale. Abbiamo fatto una convenzione con una società che ci ha garantito degli sconti fino al 50% in tutti i settori con i migliori marchi in oltre cinquantamila attività in tutta Italia. Abbiamo una convenzione con un centro di psicologia in cui vi sono medici, avvocati e psicologi che opereranno a titolo gratuito per dare la massima assistenza al personale che ne farà richiesta e che sarà sensibile alle nostre sollecitazioni per studiare particolari situazioni che si stanno verificando in questi periodi.

Vogliamo dare ai nostri futuri iscritti una garanzia totale, il più possibile mirata sulla tutela legale e sulla garanzia dei diritti legati al contratto di lavoro. Inoltre Unarma Asc si occuperà anche di altre problematiche. Tra queste, la situazione abitativa per quanto riguarda le metropoli ed a tal fine avrà rapporti con gli Enti locali per sollecitati la realizzazione di alloggi da destinare al personale in divisa. Si occuperà inoltre delle esigenze di carattere familiare per fornire assistenza al personale per quanto riguarda le esigenze inerenti i trasferimenti, le malattie professionali, il sistema pensionistico che è in continua evoluzione oltre ad azioni di solidarietà e di natura assistenziale, ricreativo e culturale”.

Qual è la situazione nel Lazio?
“Il Lazio è particolare innanzi tutto perché abbiamo la Capitale, che richiede mezzi, risorse e sforzi che ci portano a chiedere adeguamenti migliori. È chiaro poi che cercheremo di sollecitare e sensibilizzare gli Enti locali per alleviare la situazione abitativa del personale perché lo stipendio di un Carabiniere non consente di acquistare un appartamento a Roma o pagare un affitto pur dovendo stare nella Capitale per motivi di servizio. Quando era presidente della Regione, Storace fece realizzare molti alloggi in tutto il Lazio, e specialmente a Roma nella zona di Boccea, con un piano di edilizia agevolata alla portata delle nostre possibilità economiche. Ciò consentì a molti dipendenti dell’Arma di acquistare casa a prezzi accessibili. Sarebbe opportuno ripetere simili iniziative”.

Quali sono i problemi avvertiti come più pressanti dal personale dell’Arma?
“Principalmente c’è il discorso del contratto di lavoro che da un po’ di anni non è adeguato alle esigenze. Un altro problema è il ripetersi di casi di suicidio nell’Arma: il confronto con il tasso di suicidio è cresciuto e ne va ricercata la causa. Quanto alle altre problematiche, chiederemo allo Stato strumenti e mezzi adeguati al fine di permettere al personale di esercitare al meglio la professione. La società ha sempre più bisogno di assistenza particolare e chiediamo di essere al passo con i tempi: per farlo servono finanziamenti e fondi da parte del Governo. I fatti parlano chiaro, basti pensare a Cerciello: se avesse avuto il giubetto protettivo a disposizione avrebbe avuto più probabilità di salvarsi.

Abbiamo sollecitato il Governo ad effettuare dei correttivi sull’ultimo riordino delle carriere all’interno dell’Arma, che ha lasciato dei vuoti. Il personale attende notizie per sanare alcuni vuoti riguardo alla permanenza nei vari gradi, che va necessariamente accorciata quanto ai tempi, e riteniamo che vada consentito a tutti di avanzare nei vari gradi con più celerità, cosa che sarà possibile se avviene appunto la riduzione del tempo di permanenza. Chiediamo inoltre la garanzia da parte delle istituzioni di poter accedere alle categorie superiori tramite concorsi per esami e titoli.

Il personale sia spetta anche dal Governo gli stanziamenti che devono coprire il pagamento degli straordinari in esubero fatti nel 2018. Si tratta di un provvedimento importante che incide sul bilancio familiare di chi ha effettuato gli straordinari, impegnando risorse proprie per offrire il servizio senza sapere se verrà pagato”.

Quale sarà l’atteggiamento di Unarma verso le Istituzioni e gli aderenti?

Da parte nostra, con 8€ al mese intendiamo garantire servizi d’élite, con i migliori legali e i migliori servizi che possono esistere perché di questo ha bisogno il personale dell’Arma. Oggi siamo già in grado di fare videoconferenze nazionali per la formazione e lo scambio di idee e abbiamo già realizzato un sito accessibile a tutti per informarsi e segnalare le proprie esigenze che è www.unarma.it.

L’Associazione Sindacale Carabinieri UNARMA ripone molta fiducia nelle Istituzioni, alle quali garantisce la massima serietà e il massimo rispetto delle norme, ma non per questo chinerà la testa e farà finta di non vedere i problemi del personale, pur garantendo all’Arma la massima collaborazione per il presente e il futuro”.

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