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Il Comune di Artena interviene con una nota contro chi cerca di far passare l’idea che la città sia razzista
“Artena non è mai stata razzista”. Così il Comune di Artena interviene nella vicenda del delitto Monteiro contro una narrativa che farebbe passare la città per tale. Giova tra l’altro ricordare che l’aggravante razziale è stato escluso anche dalla Procura della Repubblica di Velletri, che sta conducendo le indagini. Ecco di seguito la nota del Comune, che ricorda come Artena abbia “ospitato oltre duemila profughi etiopi, eritrei e somali che hanno vissuto nel nostro paese di comune accordo con la popolazione residente”.
La nota del Comune di Artena
Ribadendo tutto il nostro dolore, la nostra solidarietà e la nostra vicinanza alla famiglia di Willy Do Nascimento Ribeiro e all’intera comunità di Paliano, ci teniamo a sottolineare che non appartiene ad Artena la cultura del razzismo che dai media, dai social, da qualche giornale e attraverso qualche intervista, sta emergendo dopo i fatti tragici di Colleferro che hanno visto protagonisti quattro artenesi. Condanniamo ogni tipo di violenza, ogni tipo di prepotenza e ogni tipo di sopruso effettuati contro chiunque.
Desideriamo ricordare che Artena è stato il primo Paese italiano ad ospitare i profughi provenienti dal Corno d’Africa alla metà degli anni ottanta, che fuggivano dal regime di Menghistu. Artena ha ospitato oltre duemila profughi etiopi, eritrei e somali che hanno vissuto nel nostro paese di comune accordo con la popolazione residente. Desideriamo ricordare, inoltre, che quando i primi migranti dall’Albania vennero in Italia, a marzo del 1992, molti di loro furono accolti ad Artena e qui hanno trovato famiglia. Artena è un popolo che conosce bene la sofferenza umana e le angherie, perché essa stessa le ha subite nel corso dei secoli.
Questo Paese ha sempre avuto nel suo DNA il sentimento di condivisione e solidarietà che non può essere messo in discussione dal comportamento disumano di quattro suoi residenti. Il Consiglio Comunale di Artena si riunirà in seduta consiliare straordinaria Venerdì 11 settembre alle ore 17:30, in piazza Valle Fini, per poter permettere la partecipazione di tutti, con all’ordine del giorno la commemorazione di Willi do Nascimento Ribeiro e la costituzione come parte civile del Comune di Artena nel processo.
Comune di Artena
L’intervento del Comune arriva dopo due giorni di clima molto pesante ad Artena, tra minacce ai familiari degli indagati. In questi giorni troupe di giornalisti hanno cercato qualcuno che confermasse l’ipotesi di aggravante razziale e le simpatie politiche degli indagati, quando politica ed etnia con questa vicenda non c’entrano niente, come la stessa Procura ha affermato escludendo tali aggravanti. Attualmente va ricordato che gli arresti sono ancora in via di convalida. Malgrado ciò, insulti di ogni genere sono arrivati via social anche a persone che non c’entrano niente con la vicenda, come omonimi degli indagati, persone con lo stesso cognome o agli avvocati. È ora di abbassare i toni e far lavorare la giustizia?
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