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La notizia è di quelle che fanno venire l’acquolina in bocca ai buongustai e che fanno alzare le “antenne” ai gourmet. Non è il solito panettone farcito o lo zampone di maiale ma un alimenti innovativo che nasce dalle terre di Genazzano. Si tratta di salami e cotechini di lumache: un piatto che farà di certo sognare gli amanti della cucina ricercata e che è allo stesso tempo innovativo e a chilometro zero.
Ad inventarlo è stato l’elicicoltore di Genazzano Alessandro Sereni. L’imprenditore agricolo coltiva da tre anni un orto di circa due ettari su cui “pascolano” lumache helix e rigatelle, rigorosamente biologiche, ed ora ha inventato quello che potrebbe diventare l’alimento natalizio con cui evitare o sostituire il classico zampone.
Sereni da tempo vende lumache vive già spurgate in sacchetto, precotte, al sugo, alla boscaiola ed anche al ragù. Gli animali vengono allevati (ma non è il verbo giusto, visto che non si tratta di allevamento intensivo ma appunto di elicicoltura) su un terreno che si trova tra Valmontone e Genazzano. Lì le lumache si riproducono e alimentano tra cavoli, biete da costa e girasoli selvatici: una dieta studiata proprio per mantenere le carni tenere e dolci.
Dopo una vita da ingegnere meccanico, Alessandro ha deciso di coltivare la passione per la natura e alla fine ha trovato quello che cercava, “un allevamento con riscontro sul mercato e a ciclo biologico”. Ora si rivolge a ristoranti, privati e mercati esteri e lo fa, a questo punto, con la sua ultima invenzione, cioè i salumi e i cotechini di lumaca: composti da carne di lumaca e di maiale, sono stati per ora prodotti in edizione limitata.
L’iniziativa ha raccolto da subito l’apprezzamento della Coldiretti, la più grande federazione dei coltivatori diretti che associa le aziende agricole, che con il presidente di Valmontone Carlo Paniccia ha incentivato e promosso l’innovazione.
A questo punto non manca che l’apprezzamento da parte dei buongustai.
Progetto a dir poco geniale…un alimento sano e già pronto…ottimo
Non vedo l’ora di assaggiarli!