Coronavirus a scuola: la Asl Roma 5 interviene così

Due unità mobili sono già attive, la terza entrerà in funzione dalla prossima settimana. Il direttore generale della Asl Roma 5: se uno studente è positivo, contact tracing e isolamento della classe e non la chiusura dei plessi

Qual è il protocollo che si applica se uno studente risulta positivo al coronavirus sars-cov-2 a scuola? Chi va in quarantena? Viene chiuso l’intero plesso? A rispondere a queste domande è una nota del direttore generale della Asl Roma 5. Una risposta che conferma il protocollo applicato ad Artena. Lo stesso DG, dott. Santonocito, riferisce che la Asl ha attivato due unità mobili “in grado di effettuare tamponi rapidi dandone esito in pochi minuti”. Una terza unità mobile entrerà in funzione la prossima settimana e poi il servizio sarà incrementato.

Cosa prevede il protocollo in caso di coronavirus a scuola

Di seguito la nota del direttore generale Giorgio Giulio Santonocito. “Anche nella ASL Roma 5 si stanno verificando casi di positività nelle scuole. Al fine di affrontare in modo coordinato ed efficace la situazione è stato realizzato un sistema di stretto collegamento tra le scuole e i servizi aziendali. Ai Dirigenti scolastici sono state illustrate e comunicate – anche in una recente riunione tra il Direttore Generale e tutti i Dirigenti Scolastici degli istituti che insistono sul territorio – le linee guida della ASL, in linea con le disposizioni regionali e nazionali. In particolare dette linee guida prevedono la segnalazione tempestiva e il rapido intervento della ASL per procedere al contact tracing e all’isolamento della classe fino al termine delle procedure di tracciamento dei contatti e non la chiusura dei plessi. La ASL Roma 5 è già presente sul territorio con 2 Unità mobili in grado di effettuare tamponi rapidi dandone esito in pochi minuti. La prossima settimana le unità mobili saranno portate  a tre e ulteriormente incrementate nelle settimane successive”.

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