Valmontone: i positivi aumentano ancora, i dati arrivano e infuria la polemica

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

I positivi comunicati dal Comune arrivano a 172 ma ci sono ancora da contare le persone che pur avendo fatto il tampone non ne hanno ricevuto il risultato

Ieri sera il Comune di Valmontone ha diffuso i nuovi dati sull’epidemia da coronavirus. “Mettendo insieme i dati comunicati dalla Asl Roma 5, e grazie alla fondamentale collaborazione con i medici di base e i cittadini di Valmontone – si legge nella nota –, possiamo dire che, ad oggi, la nostra città conta 172 positivi. Raccomandiamo a tutti di rispettare l’isolamento e ai “contatti stretti” la quarantena. La salute dell’intera comunità dipende dal rispetto delle regole, a partire da distanziamento, mascherina e igiene delle mani”.

La nota del Comune non tranquillizza i cittadini. Il numero dei positivi ufficiali, comunicati dall’ente, è salito in pochi giorni da “circa 100” a 143 per arrivare ieri a 172, stavolta con i dati della Asl Roma 5 che da tempo non arrivavano al Sindaco. Come abbiamo raccontato la scorsa settimana, c’è però da dire che diverse persone che hanno fatto il tampone a Labico non hanno ancora ricevuto il risultato del test. Ciò potrebbe far aumentare ancora il numero dei positivi, di cui purtroppo non si sa altro. “Sono ricoverati, sintomatici o asintomatici?” si chiede la gente. In proposito l’unico dato certo riguarda solo una parte di essi. “Per quanto mi riguarda – riferisce un medico di famiglia – ho 30 pazienti positivi e, di questi, tre sono ricoverati”.

L’opposizione accende il fuoco della polemica

Intanto nella città scoppia la polemica tra maggioranza ed opposizione. Ieri, prima che si sapesse che la Asl avrebbe comunicato i nuovi dati, i Consiglieri di opposizione Piero Attiani, Massimiliano Bellotti, Alessia Petricci e Caterina Pizzuti, hanno scritto alla Asl Roma 5 chiedendo ufficialmente i dati sui contagi, mandando la lettera in copia alla Procura della Repubblica di Velletri.

La comunicazione serale del Comune, in cui si rilevavano nuovi dati della Asl ha allora acceso la polemica. E l’opposizione ha rivendicato il “risultato”: “Possibile che sia bastata una pec fatta oggi alle 13 alla Asl, alla Regione e alla Procura di 4 consiglieri d’opposizione – si è chiesto Massimiliano Bellotti – che improvvisamente dopo due ore la Asl torna a dare comunicazione? Visto il momento delicato che stiamo vivendo e considerato quanto sono importanti questi dati c’è l’esigenza di fare chiarezza”.

“Perchè il sindaco non si incatena sotto la Asl per chiedere la rimozione del direttore?”

Critiche sono giunte anche dal Consiglio Attiani, secondo cui “il black out della Asl e la difficoltà nel governare l’epidemia con ritardi enormi sui tamponi è gravissima”. “L’epidemia rischia di allargarsi a macchia d’olio e ciò ci preoccupa tantissimo. Se questa è la situazione – ha dichiarato Attiani – che aspetta il sindaco Latini ad andare a denunciare il direttore della Asl Roma 5? Perché non si incatena sotto gli uffici della Asl Roma 5 chiedendo la rimozione del direttore generale alla Regione Lazio? Non vorrei che ciò non si faccia – ha concluso il Consigliere di opposizione – per non scomodare qualche consigliere regionale”.

Metti "Mi piace" per rimanere aggiornato

Non perderti nemmeno una notizia Seguici su Google News

WhatsApp Contatta La Tribuna