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La Asl Roma 6 ha fatto sapere che un “guasto ai sistemi informatici” ha fatto inviare sms non attendibili. Centinaia di persone dei Castelli Romani inviperite e in attesa di avere i risultati corretti
Centinaia di comunicazioni con i risultati di tamponi fatti al drive-in di Genzano, Albano e Anzio sono risultati sbagliati. E la Asl Roma 6 viene sommersa dalle critiche delle persone che, a seconda dei casi, sono chiuse in casa per l’isolamento o continuano a fare normalmente la propria vita. Tra presunti positivi e presunti negativi, è un caos, che si aggiunge a quello sui tamponi rapidi in farmacia.
Ieri una comunicazione della Asl a mezzo Facebook ha scatenato il putiferio. “Causa guasto ai sistemi informatici – così si giustificava ieri la Asl dei Castelli – sono stati inviati sms non attendibili. Sarà nostra cura inviare a breve comunicazione ufficiale con la corretta refertazione. Ci scusiamo per i disagi”.
Le cause del guasto al sistema della refertazione ai drive-in non sono state rese note. “Era prevedibile – dice Rosario Oneglia, consigliere comunale della Lega a Genzano – in quanto con oltre 1500 tamponi al giorni il rischio che il tutto vada in tilt è normale. Bisogna intervenire per cambiare il sistema e dare subito alle persone, sul posto, il risultato del test”.
Dagli interessati sono fioccate critiche e proteste. “Siamo allo sbando più totale – commenta Manuel – Arrivano messaggi con il nome di uno dei miei figli negativo in cui é scritto che é positivo, messaggi in cui uno smentisce le informazioni dell’altro!”
“Ma vi rendete conto – dice Sissy – se le persone che hanno ricevuto questi messaggi sono uscite e hanno visto qualcuno pensando che erano negative e invece avete sbagliato i referti che disagio che provocate …. stiamo nel delirio totale dopo due anni…. questi errori non dovrebbero capitare!”
“Io ho ricevuto SMS con nome e cognome di altri cittadini positivi – afferma Antonino – come lo giustificate questo? Posso arrivare a comprendere l’errore sul risultato del mio referto, ma ricevere referto di altri proprio no. Pessimo servizio!”. “Io dopo aver ricevuto il messaggio negativo – aggiunge un altro utente – ho avuto contatti con mio nonno! Dopo 20 giorni di quarantena è facile credere a queste cose! Spero di non avergli attaccato nulla, maledetti!”
“La vostra incompetenza sta provocando non pochi disagi a decine e decine di persone che dal 29, ancora non sanno se sono positivi!” “Mi risulta di persone che hanno fatto il tampone il 30 dicembre ed ancora in attesa di referto – aggiunge Sandro – Ma non vi vergognate? Scommetto che è colpa del Sistema…. Intanto il malessere cresce come gli stipendi che vi pagano….. Spero che qualcuno abbia il coraggio di prendersi le proprie responsabilità ed andare a casa!“
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