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Si tratta degli interventi antisismici, realizzati tramite il superbonus sugli edifici privati del centro storico di Artena
È iniziata la cantierizzazione di alcuni edifici privati del centro storico di Artena. I primi cartelli di cantiere sono stati affissi qualche giorno fa. Si tratta degli interventi della M3S, la società promossa presso i cittadini molti mesi fa dall’amministrazione comunale retta dal vice sindaco Loris Talone, prima della sua sospensione dalla carica.
I cantieri aperti interessano sedici abitazioni private. I residenti usufruiranno del superbonus del 110% per fare interventi di miglioramento sismico degli edifici. Secondo le aspettative, i lavori dovrebbero valorizzare le case e migliorarle dal punto di vista strutturale. Le opere saranno pagate dallo Stato mediante il meccanismo della cessione del credito d’imposta.
Gli interventi della M3S, che fa da “general contractor” rispetto ad altre ditte che vi lavorano, sono stati presentati ad Artena oltre un anno fa. Il piano della società di Angelo Cacciotti, che dalle previsioni era da due miliardi in tutta Italia, sembra partito, anche se è stato rallentato dalle pastoie burocratiche del superbonus.
Lo strumento inventato dal Governo Conte è stato oggetto di diverse innovazioni normative da parte del Governo Draghi, che hanno messo in crisi molte aziende che, da un momento all’altro, non hanno potuto cedere i crediti d’imposta acquisiti. Nei dintorni di Artena un altro comune che ha dato il via a questi interventi è Cori. Il paese pontino ha aperto cantieri non nel centro storico ma nei suoi pressi. Per tutti, i tempi per concludere i lavori sono quelli dettati dalla legge.
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