Valmontone alla prova del “metodo d’Hondt”

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Le elezioni sono in corso: a Valmontone si voterà fino alle 15. Ecco come funziona il metodo d’assegnazione dei seggi

valmontone stemma comune

Le elezioni sono in corso. Si proseguirà a votare fino alle 15 di oggi, poi inizieranno gli scrutini. Per la prima volta Valmontone si confronterà con un nuovo sistema elettorale. I residenti hanno superato i 15 mila e dunque da quest’anno vincerà il candidato sindaco che avrà superato il 50% dei voti espressi.

Il sistema elettorale a doppio turno è più complesso del precedente. Prima di tutto bisognerà vedere se qualche candidato sindaco avrà superato l’asticella del 50%. Se non sarà così, i due candidati più votati andranno al ballottaggio, il candidato sindaco rimasto fuori potranno “apparentarsi” con quelle in corsa e alla fine vincerà il candidato sindaco più votato.

In ogni caso, la ripartizione dei seggi in consiglio comunale sarà fatta con il “metodo d’Hondt”. Il sistema prevede un complesso calcolo sui risultati del candidato sindaco e poi delle liste collegate. Bisognerà prima di tutto avere il risultato dei candidati sindaci.

I voti ottenuti da ognuno dovranno essere divisi per 1, 2, 3, 4, etc, fino al numero di seggi disponibili in Consiglio (16). Quindi i candidati sindaci che riporteranno i quozienti più alti (i risultati delle divisioni) avranno i corrispondenti seggi.

Poi bisognerà fare lo stesso lavoro con le liste collegate. Cioè: se un candidato sindaco avrà ottenuto 12 seggi, quella dozzina dovrà essere ripartita tra le liste collegate, utilizzando lo stesso sistema. E quindi si dovranno prendere i risultati complessivi delle liste e dividerli per 1, 2, 3,… fino a 16.

Si prenderanno quindi i 12 quozienti più alti tra tutte liste. Individuati così i seggi spettanti, entreranno in consiglio i candidati consiglieri con il maggior numero di preferenze. Ciò significa che conquisteranno almeno un seggio solo le liste che avranno ottenuto un risultato di lista alto. Quelle con un risultato di lista basso, ma con un candidato molto votato, potrebbero rimanere fuori. Con una precisazione: nelle file delle minoranze avrà la priorità il candidato sindaco, dunque se ci sarà un solo posto in consiglio, entrerà solo lui.

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