Europee – Territorio, sanità, Ucraina e Palestina: gli impegni di Tiziana Pepe (FI)

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Lo sviluppo di Velletri, Valmontone, Lariano e Artena, la carne sintetica, la revisione della spesa sanitaria e la posizione dell’Europa su Ucraina e Palestina nell’intervista a Tiziana Pepe (FI)

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Tiziana Pepe è candidata al Parlamento europeo con Forza Italia. E prende alcuni impegni per il territorio e non solo. A cominciare dalla spesa sanitaria, i cui vincoli secondo lei andrebbero rivisti per consentire maggiore flessibilità agli stati membri, così da consentire l’assunzione di personale medico e infermieristico. Ma non è l’unico tema sul tavolo.

L’area di Velletri, Lariano, Artena e Valmontone è quella con il reddito medio procapite più basso della provincia. Su quali progetti pensa di puntare per migliorare la situazione?
Per migliorare la situazione economica nell’area di Velletri, Lariano, Artena e Valmontone, è essenziale puntare su diversi progetti chiave: tutela del Made in Italy, con la promozione dei prodotti locali con certificazioni di qualità e marchi riconosciuti che possano valorizzare le eccellenze del territorio sia a livello nazionale che internazionale.

Altro strumento è quello degli incentivi alle PMI. E’ necessario fornire supporto finanziario e sgravi fiscali alle piccole e medie imprese per stimolare la crescita economica e l’occupazione. Questo può includere agevolazioni fiscali e accesso agevolato al credito. Circa i programmi di formazione, trovo necessario investire in questi per aumentare le competenze della forza lavoro. Questo potrebbe includere corsi di aggiornamento e riqualificazione in settori specifici come l’artigianato, il turismo e l’agricoltura.

Per questo settore, è fondamentale incentivare la produzione agricola e promuovere i prodotti tipici attraverso iniziative di marketing e inserimento in circuiti nazionali ed internazionali. Questo può comprendere anche fiere ed eventi enogastronomici per attrarre visitatori e potenziali acquirenti.

Chi pensava che il Pnrr potesse portare nuovo personale ne servizio sanitario è rimasto deluso e le liste d’attesa sono sempre inarrivabili. Crede che l’Europa dovrebbe rivedere i paletti della spesa sanitaria?
La situazione delle liste d’attesa e la carenza di personale nel servizio sanitario sono problemi critici. La pandemia di COVID-19 ha evidenziato la necessità di un sistema sanitario robusto e flessibile. Ritengo che l’Unione Europea dovrebbe rivedere i vincoli di spesa sanitaria, permettendo maggiore flessibilità agli Stati membri per investire in risorse umane e infrastrutture sanitarie.

In particolare, sarebbe utile aumentare i fondi per l’assunzione di personale medico e infermieristico, investire in tecnologie sanitarie avanzate per migliorare l’efficienza delle strutture sanitarie, rafforzare i programmi di prevenzione e assistenza primaria per ridurre la pressione sugli ospedali.

Russia-Ucraina: cosa dovrebbe fare il Parlamento europeo?
L’Ucraina difende non solo la propria libertà, sovranità e integrità territoriale, ma anche i nostri valori condivisi. Forza Italia nel Partito Popolare Europeo (PPE) continuerà a fornire sostegno al popolo ucraino. Urge comunque una politica di difesa condivisa per rafforzare l’Europa a livello internazionale, così come è necessaria la cooperazione tra gli Stati Membri. Noi andremo in quella direzione, lavorando per la coesione d’intenti proprio tra gli Stati Membri in favore di un equilibrio foriero di pace.

La Corte Penale Internazionale ha chiesto mandati per esponenti di Israele e di Hamas. La situazione è difficile. L’Europa dovrebbe riconoscere lo Stato Palestinese?
La situazione è molto complessa, ma la posizione di Forza Italia è sempre stata molto chiara: la strada giusta è e resta la ricerca di una giusta pace. La mia posizione è di ferma condanna a qualunque strage o atto di terrorismo.

Per rispondere alla sua domanda, sono in linea con la posizione del Governo Italiano e cito le ultime dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Tajani: ‘L’Italia vuole riconoscere lo Stato palestinese e al premier dell’autorità palestinese abbiamo garantito grande impegno. Tuttavia uno Stato palestinese non deve avere Hamas al suo interno, deve riconoscere Israele ed essere a sua volta riconosciuto da Israele. Noi dobbiamo garantire l’esistenza dello Stato di Israele al di là dei suoi governi’.

La cosiddetta carne sintetica ha fatto discutere e la recente legge italiana per la commissione europea sembrerebbe inapplicabile. Che posizione intenderà prendere?
La mia posizione è un secco no alla carne sintetica e a tutti i cibi che appartengono alla categoria del nutriscore. Dobbiamo tutelare la nostra tradizione culinaria e garantire la sicurezza alimentare, sostenendo i prodotti genuini e di qualità del nostro territorio. Abbiamo tantissime risorse, anche nei territori limitrofi. Forza Italia, come già detto all’incipit di questa intervista, lavorerà a livello sovranazionale per la loro valorizzazione anche oltre i confini italiani.

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