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Il caso è avvenuto la scorsa settimana a Valmontone: secondo l’ipotesi dell’accusa l’uomo avrebbe maltrattato i genitori
Procura di Velletri e Arma dei Carabinieri non fanno sconti a nessuno. A dimostrarlo, un fatto avvenuto la scorsa settimana a Valmontone, che abbiamo appreso di recente. La vicenda riguarda un uomo arrestato per l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia.
A quanto sembra, l’uomo sarebbe un carabiniere in servizio nella Capitale. È stato arrestato dai colleghi di Valmontone dopo che il magistrato di turno della Procura di Velletri ha condotto in prima persona le indagini. Attualmente la sua posizione è quella dell’indagato, quindi, come in tutti i casi analoghi, vale per lui la presunzione di innocenza.
Secondo la ricostruzione dei fatti, sarebbe stato proprio lui a chiamare il 112 mentre si trovava dai genitori. Il padre infatti avrebbe dato in escandescenza dopo l’ennesima lite. Quel litigio sarebbe stato provocato dalle richieste di denaro avanzate dall’indagato nei confronti dei genitori. Ciò è stato inquadrato dalla Procura come maltrattamenti in famiglia.
Il giudice del Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e posto l’indagato agli arresti domiciliari in attesa del giudizio di merito. Il processo dovrà tenersi, intanto l’episodio mette in evidenza che nessuno può ritenersi al di sopra della legge: Procura e Arma non fanno sconti a nessuno.