Soldi ai dipendenti, la RSU ringrazia “con vivo piacere”

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La Rappresentanza Sindacale Unitaria dei dipendenti del Comune di Artena: “Abbiamo firmato l’accordo con vivo piacere”

I dipendenti del comune di Artena durante un volantinaggio

Le RSU del comune di Artena hanno firmato “con vivo piacere” l’accordo con l’Amministrazione per erogare gli arretrati ai dipendenti del Comune. Dell’accordo avevamo dato notizia qualche giorno fa. Si tratta nel complesso di circa 400 mila euro. “172 mila euro di arretrati”, precisa la RSU.

La precedente Amministrazione (e anche quella del Commissario) aveva soddisfatto solo una parte delle richieste dei sindacati e, per questo, si era andati allo scontro. I dipendenti del Comune avevano scioperato e si erano impegnati in attività di volantinaggio al mercato di Artena.

L’attuale Amministrazione ha trovato i soldi per soddisfare i dipendenti, e il 5 dicembre scorso si è arrivati alla firma del Fondo Efficienza Servizi (FES) 2024, contenente anche le somme degli anni 2020 e 2021. Il giorno prima dell’Immacolata, le rappresentanze sindacali del comune hanno espresso “vivo piacere” per la firma dell’accordo.

“E’ con vivo piacere – hanno detto in un comunicato – che abbiamo firmato il Fondo Efficienza Servizi 2024, contenete anche le somme arretrate. E’ stato un impegno mantenuto grazie all’Assessore alle Politiche del Personale Augusto Angelini, al Sindaco e all’Amministrazione per intero, che non solo è riuscita a trovare i fondi necessari, ma li ha messi subito a disposizione dei dipendenti”.

“Un ringraziamento va da parte nostra – hanno proseguito le RSU – al Segretario Enrico Conigli che si è impegnato a fondo affinchè si risolvesse il problema, e con lui gratitudine va al capo della Ragioneria Paris, che con i suoi collaboratori, attraverso un lavoro certosino, è riuscito a trovare tutte le somme necessarie”.

“Il nostro sentito ringraziamento – hanno ancora aggiunto – va alle Organizzazioni Territoriali CGIL, CISL, UIL che hanno sostenuto la nostra battaglia senza mai fare un passo indietro, anzi stimolandoci anche quando eravamo stanchi e rassegnati a perdere quel denaro. Per ultimo, ma non ultimi, ci sentiamo in dovere di ringraziare i nostri colleghi, Tutti, anche quelli che non ci hanno sostenuto e quelli che ci hanno criticato, sono stati tutti per noi fonte di stimolo a fare bene e meglio il nostro dovere, per i loro diritti e per la loro dignità”.

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