Agricoltura, da Velletri tre richieste alle istituzioni

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Davanti a rappresentati di comuni, Regione e Governo, l’Aspal ha avanzato tre richieste durante una riunione che si è tenuta a Velletri

riunione aspal velletri

Circa trecento agricoltori di Velletri, Cisterna, Aprilia, Latina, Lanuvio e una ventina di rappresentanti di Viterbo si sono riuniti ieri a Velletri. L’incontro è stato convocato dall’Aspal, presieduta da Stefano Giammatteo, che ha spiegato qual è la situazione dell’agricoltura e ha avanzato tre richieste precise alle istituzioni presenti in sala. Tra gli agricoltori del Lazio erano infatti seduti diversi rappresentanti locali, regionali e nazionali.

C’era il sindaco di Velletri, Orlando Pocci, insieme ai delegati dei sindaci di Cisterna di Latina, di Lanuvio e di Aprilia. C’era il vice presidente della commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio, Giancarlo Righini. E poi Luca De Carlo, presidente dell’Agricoltura del Senato, il delegato del Ministero dell’Agricoltura, on. Angelo Rossi, e l’eurodeputato Matteo Adinolfi.

Durante la riunione l’Aspal ha chiesto che venga migliorata la legge nazionale che ha recepito la Direttiva Europea 633/2019 sulle pratiche commerciali sleali. La Direttiva del 2019 in sostanza vieta che vengano fatti cartelli e speculazioni sull’acquisto dei prodotti agricoli al campo, ma nel 2021 è stata recepita dal Governo con qualche “pecca”, che, secondo gli agricoltori, va eliminata.

La seconda richiesta dell’Aspal ha riguardato la modifica della legge nazionale 102 del 2004, che disciplina i danni causati dalle calamità naturali. Secondo Giammatteo, “bisogna adottare un nuovo piano assicurativo nazionale che dia la possibilità agli agricoltori di assicurare tutto il reddito aziendale, ivi compresi i danni causati dalle fitopatie e dalla fauna selvatica”.

L’associazione ha inoltre chiesto che venisse incentivata la manodopera stagionale, che in agricoltura è prevalente, snellendo le pratiche burocratiche e defiscalizzando gli oneri sociali contributivi sul costo del lavoro per le assunzioni. “Tutte le istituzioni – ha affermato il presidente Stefano Giammatteo – hanno preso l’impegno di affrontare le problematiche esposte dall’Aspal e da tutto il Coordinamento nazionale “Popolo produttivo”, di cui l’associazione fa parte”. Si vedrà in futuro se gli impegni presi saranno rispettati.

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