Le ditte dei Castelli con il Parco per promuovere una corretta informazione sui lavori forestali

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Le aziende boschive dei Castelli Romani hanno incontrato la dirigenza del Parco regionale e hanno concluso il primo corso da operatore forestale

L’Aspal e il Parco regionale dei Castelli Romani si sono incontrati per stabilire delle iniziative volte a promuovere la corretta informazione sui lavori forestali nel territorio dell’area protetta. All’incontro ha partecipato il vice presidente dell’Aspal, Piero Valeri, il responsabile della direzione boschiva dell’associazione, Armando Frasca, i funzionari del Parco Antonio Fegatelli, Michela Cantù e Alessandra Pacini, dell’ufficio naturalistico silvo-agro-pastorale dell’Ente.

“È stato un confronto proficuo – ha spiegato Piero Valeri -, nell’ambito del quale abbiamo esposto all’ente Parco la necessità di fare chiarezza sulle operazioni forestali nell’area protetta. In particolare – ha proseguito Valeri – abbiamo evidenziato che grazie agli interventi delle ditte boschive il patrimonio forestale dell’area del vulcano laziale e del Monte Artemisio è ambìto anche da ditte boschive del centro e del sud Italia”.

Valeri ha riferito di aver chiesto al Parco di farsi promotore di attività informative sulla corretta gestione forestale del patrimonio boschivo, invitando i comuni a mettere in evidenza l’importanza economica che la vendita della massa legnosa riveste per le casse pubbliche. Il vice presidente dell’Asp ha inoltre affermato che nell’ambito di tale iniziativa le ditte boschive metteranno in luce l’indotto prodotto dal settore.

“L’integrità e l’appetibilità dei nostri boschi – ha dichiarato Valeri – è strettamente collegata alla secolare attività di gestione forestale nei Castelli Romani. È evidente che gli ambientalisti – ha aggiunto – dovrebbero meglio informarsi, consultando anche un semplice vocabolario, che c’è differenza tra un disboscamento e dei lavori colturali, compresi i tagli di fine turno con rilascio di matricinatura”.

Formati 14 addetti con il primo corso da operatori forestali

Nei giorni precedenti si era concluso il primo corso di operatore forestale della provincia di Roma, organizzato dalla Divisione Boschiva dell’Aspal in collaborazione con l’ente di formazione Deleganoi Srl, accreditato presso la Regione Lazio. Sono stati formati 14 addetti del settore forestale che hanno acquisito la qualifica di operatore forestale ai sensi della DGR n. 309 del 15/06/2023 della Regione Lazio e possono operate in tutto il territorio nazionale.

Nei mesi scorsi l’Aspal aveva chiesto alla Regione di rivedere una delibera che aveva fissato adempimenti troppo onerosi per le aziende boschive. A seguito di un incontro in Regione, l’Amministrazione aveva quindi revocato le precedenti decisioni e accolto le richieste delle aziende dei Castelli Romani. Al primo corso, che si è tenuto recentemente, seguirà un secondo corso, già in via di organizzazione.

Armando Frasca, delegato Aspal Divisione boschiva, ha ricordato l’importanza degli operatori forestale: “Grazie al loro lavoro di utilizzazione boschiva e trasformazione del legno in elementi strutturali utilizzati nelle costruzioni ed in altre applicazioni sono in grado di sequestrare carbonio (CO2) dall’atmosfera”.

“Il legno – ha aggiunto Frasca – è una risorsa rinnovabile unica che offre un’opportunità significativa per la riduzione del carbonio disperso nell’atmosfera. Attraverso la gestione sostenibile dei boschi e l’uso del legno nelle costruzioni e in altri prodotti a lunga durata, possiamo intrappolare il carbonio per lunghi periodi, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. La comprensione e l’apprezzamento di questo ruolo ecologico del legno – ha concluso – sono essenziali per la promozione di una economia più sostenibile e circolare”.

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