29 cacciatori denunciati nella provincia di Roma: è l’Operazione re-call 4 di Forestali e Lipu

L’operazione dei Carabinieri Forestali ha portato a 29 sequestri e 6 mila euro di sanzioni amministrative

Ventinove denunce e ventinove fucili sequestrati: è questo il risultato dell'”Operazione re-call 4″ dei Carabinieri Forestali. I militari della provincia di Roma hanno collaborato in questa occasione con le Guardie Venatorie Volontarie della Lipu con risultati soddisfacenti. Nel complesso sono state denunciate 29 persone per utilizzo di richiami elettromagnetici, abbattimento di specie non consentite, porto abusivo di arma, uso di fucile senza limitatore di colpi e resistenza a pubblico ufficiale.

29 fucili e 18 richiami elettronici sono stati sequestrati ai cacciatori mentre stavano cacciando. Sono state elevate 36 sanzioni amministrative per un importo totale di 6 mila euro per omesse indicazioni della giornata di caccia, appostamenti ravvicinati, ed eccesso di animali abbattuti.

I controlli sono stati effettuati nelle zone della provincia di Roma in cui si esercita la caccia alle allodole ai tordi. Un’attività che a volte, come dimostra questa operazione, è svolta con i richiami elettronici i quali, riproducendo i canti degli uccelli li attirano e ne facilitano l’abbattimento da parte dei cacciatori, danneggiando gli animali per l’interruzione del volo migratorio.

Impegnati nell’operazione “re-call” sono stati i militari delle Stazioni dei Carabinieri Forestale di Civitavecchia, Tolfa, Manziana, Sant’Oreste, Ciciliano, Palombara Sabina, Palestrina, Guidonia Montecelio, Pomezia, Roma, Ostia, Velletri, Monterotondo, Segni, Rocca di Papa. Con loro hanno collaborato in modo professionale i volontari della Lega Italiana Protezione Uccelli, dimostrando come la collaborazione tra i vari soggetti istituzionali e non, che a vario titolo si occupano di ambiente, consente di contrastare efficacemente la pratica della caccia illecita.