Artena, al centro storico tutti contrari: il “miracolo” dei parcheggi a pagamento

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Due incontri pubblici e anche un’interrogazione: al centro storico di Artena nasce un sentimento comune di contrarietà verso una decisione vissuta come un accanimento

artena torre acqua centro storico

Non c’è una persona favorevole ai parcheggi a pagamento al centro storico di Artena. La decisione dell’Amministrazione di far pagare l’abbonamento anche ai residenti unisce le varie anime della parte più antica di Artena. La voce circolata di una possibile estensione delle strisce blu anche al parcheggio di For de porta e di via Latini, ha fatto il miracolo in un borgo perennemente diviso.

“È una tassa sui residenti” dicono nel centro storico di Artena. E per questo le iniziative di contrarietà fioccano. Pur nella diversità, tutte sono orientate verso lo stesso fine: quello di chiedere l’eliminazione dei parcheggi a pagamento in un’area senza servizi, senza negozi, senza garages e senza alternative.

Per oggi pomeriggio il comitato del Centro storico, alle 18, ha organizzato una riunione con l’amministrazione comunale nella chiesa di Santo Stefano. La finalità è di “chiarire la situazione riguardo i parcheggi auto per residenti in piazza della Vittoria, via Garibaldi, parcheggio di via del Santuario e For de porta”. La riunione sarà per capire e confrontarsi ma è chiaro che lo spirito non è quello di accettare supinamente la nuova “tassa”.

Un altro comitato spontaneo ha indetto un’iniziativa di contestazione per sabato 29 gennaio alle 15.30 in piazza della Vittoria. Si tratterà di un’assemblea pubblica su “parcheggi a pagamento e altre ingiustizie”. L’intenzione è chiara dal manifesto: “Uniamoci, parliamo e facciamo tutti la nostra parte”.

Una terza iniziativa, a livello istituzionale, è stata presa dal gruppo “Artena Resiste” (a cui si sono affiancate Artena Cambia e Artena Insieme), che al centro storico e in Consiglio comunale è rappresentato dal consigliere Augusto Angelini. Il consigliere ha presentato in Comune una mozione in cui definisce le strisce blu al centro storico “fuori luogo” perché aggiungono “altre tassazioni” agli “aumenti dei costi dell’energia e del gas” in una zona già svantaggiata e senza garages.

Insomma, in ogni zona la decisione dei parcheggi a pagamento senza gratuità per la prima macchina (che l’Amministrazione Angelini in passato aveva intelligentemente previsto), ha fatto nascere un comune sentimento di contrarietà verso un provvedimento vissuto come un’accanimento.

La nota delle opposizioni in consiglio comunale

Sulla questione dei parcheggi a pagamento nel centro storico i gruppi di opposizione sono intervenuti con una dichiarazione congiunta. Eccola di seguito:

“Sulla vicenda dei parcheggi a pagamento abbiamo presentato come gruppi di minoranza una mozione per rivedere la decisione. Ci auguriamo che il consiglio comunale venga convocato al più presto anche perché su questi temi occorre intervenire subito. Sappiamo tutti che Artena è una città che sconta l’assenza di servizi quindi è ovvio che i parcheggi a pagamento ricadono principalmente sui residenti.

Il piano approvato dalla Giunta prevede degli aumenti delle tariffe rispetto a quelle previste nel vecchio piano, elimina agevolazioni per i residenti del centro storico inoltre non contempla le strisce rosa e soprattutto non capiamo bene la distribuzione dei parcheggi liberi. La reintroduzione di questa misura è legata ai problemi di bilancio del Comune di Artena, infatti le previsioni di entrate dai parcheggi a pagamento sono tra le cifre che hanno permesso alla maggioranza di chiudere il previsionale 2021. Resta il fatto che non si può continuare ad amministrare una città in queste condizioni, pensando di caricare sui cittadini problemi di bilancio divenuti ormai strutturali che avrebbero bisogno di misure correttive serie e studiate.”

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