Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)
Ecco come sono stati impegnati ad Artena i fondi dello Stato e della Regione per sostenere le famiglie durante il lockdown
Durante l’emergenza coronavirus il Comune di Artena ha finanziato 636 domande con i “buoni spesa”. Altre 295 domande non sono state finanziate perché non sono state ammesse o sono state annullate o sono state presentate da nuclei famigliari non residenti. Nel dettaglio, hanno beneficiato del sostegno 101 nuclei composti da 1 sola persona, 120 nuclei di 2 persone, 166 nuclei di 3 persone, 165 nuclei di 4 persone, 57 nuclei di 5 persone e 27 nuclei di 6 o più persone. Le 636 domande di buoni spesa sono state finanziate con i fondi erogati dallo Stato tramite la Protezione Civile e con i fondi assegnati dalla Regione Lazio per un totale di circa 175 mila euro.
“Durante l’emergenza coronavirus abbiamo fatto il massimo e non abbiamo lasciato indietro nessuno, sostenendo il più possibile le tante famiglie che hanno visto ridursi il loro reddito a causa del lockdown” ha commentato il Sindaco di Artena Felicetto Angelini. “Siamo intervenuti con i fondi del Governo e della Regione in modo celere e oculato – ha dichiarato Felicetto Angelini -, aiutati nella distribuzione dei buoni pasto dalle associazioni di volontariato. Durante quel periodo Artena si è dimostrata essere una comunità più forte e coesa, di questo bisogna essere fieri”.
“Con i fondi a disposizione abbiamo cercato di star vicino al maggior numero di persone – ha dichiarato l’assessore ai Servizi Sociali Lara Caschera –, dando priorità ai nuclei familiari più colpiti dal lockdown. Lo stato di emergenza, il desiderio di essere il più possibili vicini alle famiglie e a coloro che ne avevano bisogno è stato un collante ancora più forte tra l’indirizzo politico e gli uffici dei servizi sociali che ringrazio. Tutti abbiamo lavorato alacremente per arrivare al risultato”.
Metti "Mi piace" per rimanere aggiornato