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Ci sono motivi noti e inediti dietro alla revoca della concessione determinata giovedì e pubblicata ieri dall’ufficio comunale di Artena. Non solo i mancati pagamenti e le chiusure a singhiozzo, anche un verbale della ASL e altre inadempienze. In attesa di un nuovo avviso pubblico, si procede con al gestione provvisoria
Non solo le chiusure a singhiozzo ma una “palese e reiterata violazione degli obblighi contrattuali” hanno portato il Comune di Artena a revocare l’affidamento del servizio di Farmacia Comunale alla Farmacie Artena SAS. La revoca è avvenuta con determinazione dell’ufficio comunale che elenca i motivi della decisione, alcuni dei quali noti da tempo, altri inediti. Infatti non c’è soltanto il mancato pagamento di 114 mila euro di canone concessorio per il 2018 e il primo sempre 2019. Dal documento pubblico emerge anche un verbale della ASL con delle prescrizioni non ottemperate e il mancato pagamento degli stipendi di almeno un dipendente.
Partiamo dai canoni non versati. Come avevamo anticipato, il Comune aveva messo in mora la società e infatti vengono citate quattro note alle quali “la ditta Farmacie Artena sas di Farmaca Farmacie S.p.A. non ha dato alcun seguito né riscontro”. A inizio di ottobre, inoltre, una delle farmaciste ha comunicato all’Ente Locale “le proprie dimissioni per giusta causa per mancate retribuzioni da parte della ditta Farmacie Artena sas”. E c’è dell’altro. A inizio novembre il servizio di vigilanza sulle farmacie della ASL Roma 5 scrive al Comune di non aver potuto effettuare un’ispezione “in quanto il direttore responsabile (…) non presta più servizio nella farmacia comunale”.
Proprio l’assenza di un direttore responsabile è considerata dal Comune l’ennesima inadempienza contrattuale. Si sostiene infatti che “l’assenza di tale figura professionale all’interno del servizio di cui trattasi è motivo di decadenza dell’affidamento e risoluzione del contratto”. E proprio la Asl a fine novembre scrive “proponendo al Comune di Artena di mettere in atto le procedure necessarie a garantire il regolare servizio farmaceutico”. Questa è stata l’ultima “goccia” che ha portato alla risoluzione del contratto e che porterà all’escussione della polizza fidejussoria e alla segnalazione della società all’Anac.
Ed ora?
A questo punto la stessa determinazione dell’ufficio dice anche cosa accadrà nei prossimi tempi. Per garantire l’esecuzione del servizio, la stessa Farmacie Artena SAS continuerà a gestire la farmacia. Intanto il Comune preparerà un nuovo avviso pubblico. Questa volta si spera più equilibrato e che porti ad un servizio duraturo e di qualità.