Quale funghicoltura? Il progetto “fantasma” è in Regione

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“Funghicoltura”: il progetto è “agli atti” della Regione

Uno dei bunker riportati nelle slide del convegno sulla funghicoltura
Uno dei bunker riportati nelle schede del convegno sulla funghicoltura

Funghicoltura: un progetto “è agli atti”. Ma non in quelli del Comune. È ormai qualcosa di più di “voce di popolo” che qualcosa si stia muovendo in località Pescara, vicino ad altri impianti lungo la provinciale che collega Artena a Giulianello. Ma non è ancora ben noto di che si tratti esattamente, né se si tratti di una fungaia o di altro.

Le uniche informazioni, fin ora, erano emerse durante il convegno del 12 giugno scorso, sulla funghicoltura, finito in polemica. Durante quell’incontro alcune schede presentavano un impianto di produzione di “substrato inoculato” e si affermò che “il progetto è agli atti”. Eppure “agli atti” del Comune sul tema non risultano nuovi progetti presentati negli ultimi otto anni. Ed è per questo motivo che sul settimanale lo chiamammo “progetto fantasma”.

Siamo così andati a cercare questo “progetto” e ci è stato detto che si trova in Regione. Cercando e chiedendo, qualcosa è emerso. Si tratta di una fungaia o di un impianto di produzione di solo “substrato inoculato”? Di che importo è l’investimento? Chi lo propone? Qual è l’impatto sul territorio, la viabilità e l’economia di Artena e Cori? Il Comune di Artena ha un ruolo in tutto ciò o è solo uno spettatore? L’idea nasce dagli attori economici di questo territorio o da altri?

E infine: che è il “substrato inoculato”? da cosa e come si produce?

Tutto ciò lo racconteremo sul numero de “La Nuova Tribuna” in edicola sabato!

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