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Il commissario ha fatto tagli, transazioni e integrazioni. Ora tocca alla Giunta di Artena fare altrettanto. Intanto tornano le indennità degli amministratori
Ad Artena la situazione del bilancio comunale sembra migliorare, anche se nel 2022 sono emersi altri 700 mila euro circa da recuperare. Le condizioni del bilancio sono state certificate dall’ultimo Rendiconto approvato dal Consiglio comunale. A predisporlo era stato il commissario prefettizio, Antonio Orecchio, prima del ritorno del sindaco Angelini.
Lo stesso sindaco ha ringraziato il commissario per l’opera svolta, affermando che per la prima volta un commissario si è “speso molto” ad Artena, con un’attività “encomiabile”. Cosa ha fatto dunque Orecchio? La relazione da lui firmata afferma che durante la sua gestione si sono ridotte le spese del personale, con diversi responsabili dei servizi che si sono dimessi e che sono stati sostituiti con funzionari in convenzione. Ciò comporterà un sensibile risparmio.
Un altro taglio di spesa ha riguardato il servizio mensa, il cui costo per il comune è stato ridotto di circa 100 mila euro con una nuova gara. Lo stesso commissario ha fatto delle transazioni con una decina di creditori, riducendo i debiti di circa il 20%. Va aggiunto il lavoro per evitare la revoca di alcuni finanziamenti milionari per opere pubbliche, il potenziamento dell’ufficio che si occupa delle pratiche di sanatoria, dove ci sarebbero circa 700 domande da definire, l’aggiudicazione del servizio di farmacia comunale, che porterà al comune centinaia di migliaia di euro, e l’accordo con la Asl per il trasferimento del “consultorio”.
Nonostante ciò, nel 2022 il comune ha riportato altri 700 mila euro circa da riassorbire nel bilancio. Ciò sarebbe dovuto alle difficoltà della gestione del CEP, andato in concordato preventivo. Quella di affidare i tributi a quell’ente è stata una scelta che ha segnato negativamente la gestione del bilancio e che ha portato il commissario a preparare la strada per la reinternalizzazione del servizio.
Ci sono infine delle novità per così dire “programmate”. Si tratta cioè della prossima scadenza di alcuni contratti. In primo luogo quello della gestione della pubblica illuminazione, che ha rinnovato il servizio ma ha anche “ingessato” il bilancio del comune con una spesa annua fissa. E poi quello della gestione dei rifiuti, il cui appalto ha portato a una sensibile riduzione dei costi e delle bollette. Il nuovo appalto, se ben pensato, potrebbe portare a ulteriori risparmi e a miglioramenti dei servizi.
A gestire questa nuova fase del bilancio comunale e degli appalti dovrà essere l’attuale Giunta comunale, rinnovata nelle deleghe. Il Comune è ancora in attesa dell’ok della Corte dei Conti e del Ministero al piano di riequilibrio e non è escluso che possa rivedere la proposta fatta dal commissario alla luce dei risultati raggiunti. Lo si vedrà nei prossimi tempi. Intanto gli uffici comunali sono tornati a mettere tra le spese circa 80 mila euro per le indennità di funzione di sindaco, assessori e presidente del Consiglio.
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