Artena: maggioranza in silenzio, opposizioni in piazza

Artena è in subbuglio dopo la notizia dell’altro giorno. Non sono arrivate dimissioni né prese di posizione e le opposizioni andranno domenica in piazza

A due giorni dallo scoop del Messaggero, tutto tace ad Artena. Dall’amministrazione e dalla maggioranza consiliare non sono arrivati interventi. Tutti stanno a guardare quello che accade e continuano ad attendere anche la sentenza del Tar del Lazio sull’approvazione del bilancio del Comune.

Anche la Prefettura di Roma che, a quanto pare, è stata colta di sorpresa dalla notizia della sentenza penale pronunciata a Roma l’11 gennaio scorso di cui abbiamo già parlato. Alla Prefettura, infatti, il dispositivo della sentenza (che non riguarda direttamente il Comune di Artena ma una vicenda nata in ambito privato) non è stato comunicato. Va inoltre detto che il Tribunale si sarebbero preso, come d’uso, novanta giorni di tempo per depositare le motivazioni della condanna.

Secondo alcune interpretazioni, il non ancora avvenuto deposito della sentenza rimanderebbe al giorno della pubblicazione l’esecutività della pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici del condannato. Per altri l’esecutività è comunque da rimandare al momento in cui ci sarà una pronuncia irrevocabile. Quando invece all’applicazione della legge Severino, è necessario comunque un provvedimento del Prefetto che decida la sospensione dell’amministratore.

In questa fase di stallo, tutti aspettano che qualcuno faccia qualcosa. Fino ad ora neppure dalle opposizioni consiliari sono arrivate dichiarazioni. Anche i consiglieri di minoranza sarebbero rimasti sorpresi dalla notizia. Ma andranno comunque in piazza per rendere pubblica la posizione delle minoranze. Per questo hanno convocato per domenica 27 febbraio alle ore 11 un’assemblea pubblica. L’incontro pubblico si terrà in piazza Galileo Galilei e il titolo, nonostante quel che ci si potrebbe attendere, non è aggressivo. Dice: “Rimettiamo al centro la nostra comunità”.

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