Artena, passaggi obbligati e scelte del nuovo sindaco

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Il percorso di Silvia Carocci verso il primo Consiglio comunale è scandito dalla legge: cosa è previsto e quali scelte dovrà compiere

silvia carocci sindaco artena ufficio

Passate le elezioni, ad Artena si ricomincia con la routine amministrativa. Ci sono dei passaggi obbligati nel percorso del sindaco Silvia Carocci, ma anche delle scelte discrezionali, su cui c’è grande attesa nella città e in Comune. Molte di queste scelte sono dettate dalla legge.

Entro domani la Carocci dovrà convocare il primo Consiglio comunale. È stata proclamata l’11 giugno scorso e dunque, come prevede il Testo unico sugli enti locali, dovrà convocare il Consiglio entro 10 giorni dalla proclamazione. Tale riunione dovrà tenersi nei successivi dieci giorni, quindi entro il primo di luglio.

Tra le questioni da affrontare nel primo consiglio ce ne sono alcune inderogabili. Prima di tutto l’esame delle condizioni di ineleggibilità dei consiglieri e del sindaco. Si tratta di una fase importante, in cui ognuno può sollevare questioni, che vengono decise a maggioranza dell’Assise. Un altro adempimento importante riguarderà l’elezione della commissione elettorale. E poi c’è l’elezione del presidente del Consiglio.

I consigli hanno sempre eletto alla presidenza esponenti della maggioranza. Si dovrà eleggere anche il vice presidente, che a volte è andato alle opposizioni, anche se questa non è una regola. Entrambi saranno votati a scrutinio segreto. Per le prime due votazioni servirà il voto favorevole dei due terzi dell’assemblea, poi basterà la maggioranza dei componenti del Consiglio.

La riunione in questione è molto attesa perché il sindaco dovrà comunicare i nomi degli assessori, così come previsto sia nella legge che nello statuto del Comune di Artena. Va precisato che la Giunta dovrà essere composta da uomini e donne, rispettando l’equilibrio di genere. Intorno a tali nomine, si esercita la discrezionalità politica del sindaco, che in questi giorni si starebbe confrontando con i vari gruppi che compongono la sua coalizione.

Ogni realtà vuole avere voce in capitolo e non è escluso che i componenti della Giunta non siano tutti interni al Consiglio. Qualche membro rappresentativo di quei gruppi, che ha abbracciato la candidatura di Carocci, potrebbe voler entrare in Giunta in una posizione di rilievo come membro esterno. Tale eventualità non è vietata dalla legge o dallo statuto, ma sarebbe oggetto di confronto politico.

Un altro punto importante è la presentazione al Consiglio delle linee programmatiche. In merito, non ci sono termini di legge: quest’ultima rimanda allo statuto, ma questo non fissa scadenze. Di solito le linee programmatiche sono comunicate al consiglio nel primo consiglio. In merito, c’è particolare attesa riguardo a cosa vorrà fare l’Amministrazione in materia di Bilancio. Il comune è attualmente in pre-dissesto e sarà da vedere se l’Amministrazione intenderà attualizzare il piano all’esame del Ministero oppure condurre approfondimenti sulla situazione, eventualmente compiendo scelte ancor più decise.

Ci sono anche altre importanti decisioni che il sindaco è tenuto a fare. In primo luogo, la nomina dei responsabili dei servizi del Comune di Artena. È infatti il primo cittadino a scegliere i “capi” degli uffici, nominandoli con decreto. Negli ultimi giorni la Carocci ha già fatto alcune scelte, nominando a capo del servizio Bilancio e Entrate tributarie e del Servizio Amministrativo la dottoressa Vincenza Latini, già titolare del Servizio Sociale. Le nomine provvisorie si sono rese necessarie dopo le dimissioni dal vertice di tali servizi del Segretario Comunale.

Un’ulteriore scelta molto attesa, riguarda proprio il Segretario Comunale. Il nuovo sindaco può nominarlo in una finestra temporale che va dai sessanta ai centoventi giorni dalla data di insediamento. Se non dovesse nominarne uno nuovo, si intenderebbe confermato l’attuale. Ma non ci sarebbero molti dubbi sulla volontà di cambiare.

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