Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)
Nei giorni scorsi i Consiglieri comunali di “Artena Cambia” hanno messo in evidenza l’erba non tagliata presso Villa Borghese. Ne è nata una polemica e l’erba è stata tagliata. La situazione del centro storico, con la parietaria tra anziani e allergici, invece a chi interessa?
Nei giorni scorsi è divampata la polemica tra opposizione e maggioranza per tagliare l’erba presso Villa Borghese. Dopo oltre un mese di lockdown in cui la villa era chiusa, l’erba era fisiologicamente cresciuta, vista l’impossibilità di intervenire anche per i volontari che normalmente se ne occupano.
La polemica su Villa Borghese e la pulizia del prato
Con l’arrivo della Fase 2 l’altezza dell’erba della villa è diventata evidente. Il Consigliere Marco Imperioli (Artena Cambia) sei giorni fa ha scritto all’Amministrazione “per intervenire con il taglio dell’erba e con una programmata e costante manutenzione affinché la Villa Borghese diventi uno spazio verde a disposizione di tutti i cittadini di Artena”. La richiesta è diventata pubblica quando il Consigliere Imperioli ha ribadito la richiesta commentando una comunicazione del Sindaco sull’andamento dell’epidemia. Così è nata la polemica.
Angelini ha dato a Diamente Imperioli del “parolaio”, affermando: “Un consigliere non dovrebbe limitarsi a chiedere, chiedere e chiedere. Dovrebbe sapere che il Comune ha solo 5 operai per fare tutto. E purtroppo non bastano come è facile capire. Ci sarebbe bisogno, soprattutto in questo momento, dell’aiuto di tutti e se un consigliere si rimboccasse le maniche e desse l’esempio non sarebbe male”. Qualche giorno dopo (ieri) è arrivato il primo taglio dell’erba alla villa che terminerà lunedì, con annesso ringraziamento del Sindaco a un cittadino che “da solo, in silenzio, senza chiacchiere inutili e rimboccandosi le maniche si è messo a disposizione di Artena”. La situazione della villa è dunque risolta e fa piacere a chi la frequenta.
Il mancato rispetto del programma sul centro storico, con allergici e anziani tra la parietaria
Che dire infatti di quelle strade del centro storico in cui l’erba crescere e che sono percorse tutti i giorni da chi ci abita e che magari in questo periodo sviluppa allergie? Su quelle fino ad ora non si è alzata alcuna polemica. Eppure il programma di interventi straordinari di taglio dell’erba nel centro storico doveva essere terminato già da diverso tempo. Tra il 24 e il 27 aprile, secondo un manifesto dell’Amministrazione comunale, dovevano essere ripulite tutte le strade del centro storico. Pochi giorni dopo già era chiaro che il programma non era stato rispettato.
A seguito di alcune segnalazioni dei residenti, nei giorni scorsi è stato eseguito un nuovo intervento da parte dei dipendenti de L’Igiene Urbana. Anche quello ha però lasciato l’opera incompleta. Ancora oggi, infatti, la parietaria infesta i muretti delle strade pubbliche e, se alcune strade sono state pulite (anche dai residenti) altre non hanno mai visto un decespugliatore.
È ad esempio il caso di un tratto di via Casalini o via e vicolo Rupe, di fronte all’ex Comune e Museo del Rugby. Entrambe le strade sono più verdi che color centro storico, malgrado la pulizia sia compresa nel contratto delle ditta che continua a gestire la raccolta dei rifiuti. Quindi la domanda che rivolgiamo alla politica artenese in generale è: le strade pubbliche in cui abitano anziane e anziani o persone che col tempo hanno sviluppato allergie alla parietaria, che nel centro storico prospera rigogliosa, valgono meno di un prato in cui si può andare occasionalmente per due passi o per portare a spasso il cane? La risposta si vedrà nei fatti?