Artena: polemica per l’erba nella villa ma per quella tra case e allergici?

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Nei giorni scorsi i Consiglieri comunali di “Artena Cambia” hanno messo in evidenza l’erba non tagliata presso Villa Borghese. Ne è nata una polemica e l’erba è stata tagliata. La situazione del centro storico, con la parietaria tra anziani e allergici, invece a chi interessa?

Nei giorni scorsi è divampata la polemica tra opposizione e maggioranza per tagliare l’erba presso Villa Borghese. Dopo oltre un mese di lockdown in cui la villa era chiusa, l’erba era fisiologicamente cresciuta, vista l’impossibilità di intervenire anche per i volontari che normalmente se ne occupano.

La polemica su Villa Borghese e la pulizia del prato

Con l’arrivo della Fase 2 l’altezza dell’erba della villa è diventata evidente. Il Consigliere Marco Imperioli (Artena Cambia) sei giorni fa ha scritto all’Amministrazione “per intervenire con il taglio dell’erba e con una programmata e costante manutenzione affinché la Villa Borghese diventi uno spazio verde a disposizione di tutti i cittadini di Artena”. La richiesta è diventata pubblica quando il Consigliere Imperioli ha ribadito la richiesta commentando una comunicazione del Sindaco sull’andamento dell’epidemia. Così è nata la polemica.

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A seguito del DPCM del 26 aprile 2020, a partire dal 4 maggio 2020, sarà possibile accedere ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici per passeggiare o per poter svolgere individualmente attività sportiva o motoria, nel pieno rispetto della distanza di sicurezza interpersonale ed evitando assembramenti. L’epidemia di Coronavirus sta profondamente modificando le nostre abitudini, le nostre relazioni sociali, il nostro modo di intendere l’essere cittadini: dobbiamo riorganizzare la nostra comunità e costruire una “Città delle persone”. Ecco perché questa mattina abbiamo scritto al Sindaco per intervenire con il taglio dell’erba e con una programmata e costante manutenzione affinché la Villa Borghese diventi uno spazio verde a disposizione di tutti i cittadini di Artena. #ArtenaCambia

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Angelini ha dato a Diamente Imperioli del “parolaio”, affermando: “Un consigliere non dovrebbe limitarsi a chiedere, chiedere e chiedere. Dovrebbe sapere che il Comune ha solo 5 operai per fare tutto. E purtroppo non bastano come è facile capire. Ci sarebbe bisogno, soprattutto in questo momento, dell’aiuto di tutti e se un consigliere si rimboccasse le maniche e desse l’esempio non sarebbe male”. Qualche giorno dopo (ieri) è arrivato il primo taglio dell’erba alla villa che terminerà lunedì, con annesso ringraziamento del Sindaco a un cittadino che “da solo, in silenzio, senza chiacchiere inutili e rimboccandosi le maniche si è messo a disposizione di Artena”. La situazione della villa è dunque risolta e fa piacere a chi la frequenta.

https://www.facebook.com/felicetto.angelini/posts/925269601247783

Il mancato rispetto del programma sul centro storico, con allergici e anziani tra la parietaria

Che dire infatti di quelle strade del centro storico in cui l’erba crescere e che sono percorse tutti i giorni da chi ci abita e che magari in questo periodo sviluppa allergie? Su quelle fino ad ora non si è alzata alcuna polemica. Eppure il programma di interventi straordinari di taglio dell’erba nel centro storico doveva essere terminato già da diverso tempo. Tra il 24 e il 27 aprile, secondo un manifesto dell’Amministrazione comunale, dovevano essere ripulite tutte le strade del centro storico. Pochi giorni dopo già era chiaro che il programma non era stato rispettato.

A seguito di alcune segnalazioni dei residenti, nei giorni scorsi è stato eseguito un nuovo intervento da parte dei dipendenti de L’Igiene Urbana. Anche quello ha però lasciato l’opera incompleta. Ancora oggi, infatti, la parietaria infesta i muretti delle strade pubbliche e, se alcune strade sono state pulite (anche dai residenti) altre non hanno mai visto un decespugliatore.

È ad esempio il caso di un tratto di via Casalini o via e vicolo Rupe, di fronte all’ex Comune e Museo del Rugby. Entrambe le strade sono più verdi che color centro storico, malgrado la pulizia sia compresa nel contratto delle ditta che continua a gestire la raccolta dei rifiuti. Quindi la domanda che rivolgiamo alla politica artenese in generale è: le strade pubbliche in cui abitano anziane e anziani o persone che col tempo hanno sviluppato allergie alla parietaria, che nel centro storico prospera rigogliosa, valgono meno di un prato in cui si può andare occasionalmente per due passi o per portare a spasso il cane? La risposta si vedrà nei fatti?

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