Artena, Scacchi: c’è un amministratore con l’indennità pignorata

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Un amministratore di Artena ha subito il pignoramento dell’indennità secondo quanto riferisce la Consigliera Gloria Scacchi citando un atto del Comune

comune artena

C’è un amministratore del Comune di Artena che non riceve più l’indennità. Gli sarebbe stata pignorata. A sollevare la questione è Gloria Scacchi, Consigliera comunale che ha pubblicato una determinazione comunale di sospensione dell’indennità di funzione.

La Consigliera, in un post su facebook, si chiede in sostanza perché la determina non cita l’amministratore in questione mentre una delibera della Giunta mette nome e cognome di coloro che hanno fatto ricorso al Tar contro la delibera di approvazione del rendiconto con il voto del vice sindaco. Dice la consigliera:

Mi risulta strano che una determina di pignoramento non riporti, non posso neanche chiamarlo consigliere perché non lo è, l’amministratore, forse è più adatto a cui hanno fatto pignoramento dell’ indennità , e invece chi ha presentato il ricorso per un fatto illecito, un voto inammissibile e pagato di tasca propria debba essere scritto in delibera per nome e cognome.

Come già accaduto pensando di fare un dispetto l’amministrazione fa soltanto che un privilegio per i nomi presenti per aver presentato questo ricorso, per liberare Artena da chi è immobile e poco risolutivo, per chi spera nel ritorno di chi insegue udienze rinviate, ma non comprendo l’equità dell’amministrazione trasparente. Riguardo i soldi pubblici che spendete, avete dissestato il bilancio di Artena e ancora…. nel dizionario Treccani non riesco a trovare un termine adatto.

L’altro atto citato dalla Scacchi è una delibera con cui il Comune di Artena resiste nel giudizio avverso l’annullamento della delibera del rendiconto. A presentare il ricorso, i Consiglieri comunali di opposizione, diversi membri del Partito Democratico e alcuni parenti di entrambi. Il ricorso punta a chiedere al Tar del Lazio di giudicare illegittimo il voto del vice sindaco esterno di Artena Loris Talone, come aveva segnalato la Prefettura.

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