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Dopo le inaugurazioni e gli annunci, ad Artena i lavori pubblici si fanno ancora attendere. Carocci: “Artena ha bisogno di opere non di chi si va a fare le foto”
Qualche annuncio, un paio di cartelli e, per ora, niente più. I tanto attesi lavori pubblici di Artena sono fermi. A parte alcuni interventi di manutenzione ordinaria, come il rifacimento di alcuni luoghi del centro storico e le mattonelle attaccate sui marciapiedi del centro urbano dagli operai della manutenzione, i cantieri comunali non partono. Da dopo le elezioni i cantieri affidati dal Comune e conclusi sono stati pochi rispetto a quelli programmati (ecco il cronoprogramma che era stato dichiarato).
Tra le opere fatte c’è il manto del campo sportivo, il completamento di via Maggiore e la realizzazione delle griglie lungo via Rapello, vicino alla scuola di Macere. Lì, fatte le griglie, ora si attendono lavori di sistemazione della strada, piena di buche. Gli altri interventi che si sono visti o sono in corso sono portati avanti dall’Acea Ato 2 mentre l’ottimo campo di tiro con l’arco è stato un’iniziativa privata avviata durante la Giunta Angelini 1.
I lavori pubblici di Artena annunciati o inaugurati e non avviati
Poi ci sono gli interventi tanto attesi che non partono. Quanti sono? Molti. I lavori per il completamento dell’isola ecologica sono stati affidati già da mesi e dovevano proseguire con un subappalto. Il cancello della struttura è rimasto però chiuso e non è stato messo nemmeno il cartello di cantiere. Ci si interroga anche sulle tribune del campo sportivo. Per quelle l’appalto è stato assegnato ed è stata fatta anche l’inaugurazione delle opere propedeutiche all’avvio del cantiere. Ma dei lavori veri e propri ancora non c’è traccia.
Un altro intervento già finanziato, annunciato ma non iniziato è il rifacimento di alcune strade del centro storico. Anche in quel caso gli interventi sono stati appaltati ma il Comune non ha mai dato il via ai lavori perché attende ancora che lo Stato trasferisca almeno una tranche dei soldi, non potendoli evidentemente anticipare. E rimanendo al centro storico ci si continua a chiedere perché il buco su piazza della Vittoria stia ancora lì.
Poi ci sono i famosi 5,2 milioni di euro di opere pubbliche. Dei diversi cantieri di cui si è parlato spesso, uno solo è stato consegnato. Si tratta dell’intervento previsto sulla scuola di Ponte del Colle. Un cartello di cantiere è stato messo in bella vista all’entrata della scuola ma dei lavori per ora non ci sono concrete evidenze. Rimangono gli altri: la scuola di Maiotini, gli interventi sulle strade di Torretta, via Latina, Valli, Maiotini, via Velletri, Macere, Colubro, via Giulianello e Selvatico e infine la messa in sicurezza di via della Cona. Su tutto ciò non ci sono notizie.
Gli interventi finanziati di cui non si ha notizia
In egual modo non ci sono notizie sui tempi relativi agli altri 2,5 milioni di euro assegnati al Comune di Artena dallo Stato per la messa in sicurezza del territorio. O come non ci sono notizie sull’appalto del Palazzetto dello Sport o della seconda isola ecologica finanziata dalla Regione Lazio. Incognite importanti in una cittadina che ha tanto bisogno di lavoro e di interventi di opere pubbliche. Soprattutto se una delle motivazioni che tengono in piedi l’attuale Amministrazione dopo l’operazione “Feudo” è proprio quella di avviare cantieri e garantire lo svolgimento delle attività amministrative programmate.
Tra rabbia, sfiducia e incredulità
Con gli interventi che latitano, tra la gente cresce sempre di più la sfiducia e l’incredulità, nutrita dagli annunci che non si avverano. C’è chi non si stupisce più di niente e chi sta perdendo ulteriormente fiducia tra una delusione l’altra. Nelle file della maggioranza si aspetta e spera e pure lì c’è chi si chiede perché non sono iniziati i lavori. Una delle problematiche che viene segnalata riguarda la responsabilità vacante dell’ufficio tecnico.
Carocci: “Artena ha bisogno di opere realizzate non di chi va a farsi foto alle inaugurazioni”
Dall’opposizione si riflette il malcontento della popolazione. “Purtroppo Artena aspetta da tempo opere pubbliche che continuano ad essere solo promesse” dice la Consigliera Silvia Carocci. “Non si comprende cosa sia accaduto in questi anni: per esempio – si chiede la Carocci –, come è possibile che l’isola ecologica sia ferma dal 2015? Le strade, le strutture sportive, il centro storico, i luoghi di aggregazione vecchi e nuovi, tutto lasciato in abbandono. Artena non ha bisogno di chi va a farsi le fotografie all’inaugurazione dei cantieri: Artena ha bisogno di vedere opere realizzate – conclude la Consigliera di opposizione – e di programmare investimenti per il futuro, perché solo in questo modo potremo crescere sia come singoli che come comunità”.