Attraversamenti rialzati sì o no? C’è chi li odia, chi li ama e chi ne vorrebbe altri

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Ad Artena gli attraversamenti pedonali aumentano. Realizzati in asfalto, sono stati aggiunti a quelli preesistenti. L’ultimo realizzato, è in via Fleming. Gli altri sono in via Giulianello, via Marconi e via Velletri e via Valle dell’Oste. Altezza, larghezza, profondità, materiali e costi sono il tema del momento insieme all’utilità e le alternative possibili. C’è già chi li odia a morte perché li ritiene inutili e dannosi e chi li ama alla follia. Di certo c’è che se tutti rispettassero i limiti e il Codice della strada a nessuno sarebbe venuto in mente di installarli.

A disprezzarli sono in primo luogo gli automobilisti. In particolare quelli che, anche se non lo ammetteranno facilmente, spesso sono abituati a non fermarsi per far passare i pedoni sulle strisce o a sfrecciare sulle strade del centro urbano oltre il consentito e il ragionevole. Ad amarli ci sono le persone che di solito camminano a piedi nel centro urbano e che si sentono minacciati da automobili che non rispettano il codice della strada.

In una categoria intermedia ci sono coloro che sostituirebbero gli attraversamenti pedonali rialzati con gli autovelox. E poi tra i nostri lettori c’è anche chi vorrebbe altri attraversamenti pedonali rialzati specialmente nei luoghi in cui gli studenti devono attraversare o dove si va a fare spesa. È ad esempio il caso di Macere sulla Tuscolana, dove automezzi e automobili sfrecciano, oppure nei pressi del supermercato IN’s su via Velletri dove a volte c’è chi ci reca a piedi. Oppure, che vogliamo dire di chi sorpassa in salita e in discesa in via del Santuario?

A mettere l’accento sulla sicurezza dei pedoni è stato il vice sindaco Loris Talone in una recente dichiarazione. “Siamo intervenuti – ha dichiarato Talone – con il coordinamento della Polizia Locale per mettere in sicurezza le strade più trafficate di Artena, dove gli automobilisti viaggiavano a velocità troppo sostenuta e senza rispettare i limiti previsti dal codice della strada. Su questa decisione ho sentito diverse critiche – ha detto Talone – ma va capito che non esistono soltanto gli automobilisti. Ci sono anche gli anziani e i bambini che, attraversando la strada, spesso rischiano di essere falciati da chi pensa di guidare su una pista da formula 1. A costoro va ricordato che i limiti di velocità esistono a tutela di tutti, anche della loro incolumità. Per questo, se sarà necessario e se la Polizia Locale lo riterrà opportuno, ne faremo installare altri ancora, così da salvaguardare i più deboli“.

Ma c’è anche un altro discorso da affrontare: quello sulla necessità di segnalare adeguatamente gli attraversamenti pedonali. Quelli realizzati di recente sembrano essere stati ben segnalati ma gli altri? Hanno tutti le zebrature? Sono tutti ben spianati o fanno un “effetto gobba”? In quei casi il rischio è di aver creato dei pericoli alla circolazione che andrebbero mitigati.

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