Carocci lancia la candidatura: “Palazzetto come Casa della Cultura e apertura a tutte le novità”

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La candidata sindaco attacca sulla farmacia comunale, sulla videosorveglianza e sull’affidamento di Palazzo Traietti. La proposta: trasformare il Palazzetto dello sport in un luogo di cultura

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È iniziata la campagna elettorale per la candidata sindaco Silvia Carocci. Per la prima volta la Carocci ha parlato oggi da aspirante Sindaco di Artena, dopo essere stata introdotta da Massimo Vitelli e David Coculo in una piazza Galileo Galilei molto ventosa. Nella stessa piazza hanno assistito al comizio il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, i Consiglieri valmontonesi Mirko Natalizia e Pierluigi Pizzuti, l’assessore di Labico Benedetto Paris, l’assessore larianese Maria Grazia Gabrielli e l’amministratore della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti.

Durante il comizio (di cui è disponibile qui il video) Silvia Carocci ha attaccato l’attuale amministrazione comunale per la mancata apertura della farmacia comunale, affermando che la vicina “Colleferro incassa invece 130 mila euro l’anno“. Altri punti su cui ha attaccato la Carocci sono stati: la videosorveglianza “su cui abbiamo speso 90 mila euro“; la proposta di fare “la scala mobile al centro storico” (“perché se non ci riportiamo le persone nel centro storico a chi deve servire la scala mobile?”); l’affidamento di Palazzo Traietti al rugby in contrapposizione alla mancata concessione di uno spazio a un’altra associazione di Colleferro.

Voglio un’Artena aperta a tutte le novità che ci possono arricchire – ha dichiarato Carocci – perché se decidiamo di chiudere alle società sportive che vengono da fuori lo facciamo nei confronti di tutti. Perché non è che poi decidiamo di destinare palazzo Traietti a un’associazione che non è d’Artena e poi ci vengono a chiedere una struttura sportiva per il pattinaggio e gli diciamo di noi: perché questo non è essere imparziali è essere di parte. Se vogliamo dare le strutture pubbliche a associazioni di Artena diamole a loro, altrimenti voglio un’Artena aperta a tutti, non solo agli amici degli amici“.

Veniamo alle altre proposte. Una di queste è trasformare il palazzetto dello sport in “una luogo della cultura o in un teatro con stagioni teatrali e concertistiche serie“, “perché una volta completato sarà costoso gestirlo e sarà un problema trovare delle società per gestirlo“. Quanto ai “fondi europei”, ha proposto di fare un bando “per assumere due ragazzi di Artena esperti in fondi europei (…) invece di pagare 20 mila euro per lo staff del Sindaco“. Per lo sviluppo, ha proposto la programmazione urbanistica di una zona artigianale e la valorizzazione delle attività produttive di Artena. Quanto al centro storico ha infine proposto l’accensione di un mutuo (che l’Amministrazione intende utilizzare per la sistemazione di strade ed altri luoghi pubblici) per fare un bando per far ripartire le attività di vicinato nel centro storico.

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