Centofanti: “Il Consiglio di Stato mi dà ragione”. Domani Angelini va in piazza

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Un altro dei ricorsi cautelari presentati in questi mesi arriva a conclusione

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso cautelare di Marco Valeri contro la riammissione di Sara Centofanti in Consiglio comunale. Si tratta anche in questo caso (come per altri degli ultimi giorni) di una sentenza su un’istanza cautelare che però, secondo quanto dichiara Sara Centofanti, mette di fatto la parola “fine” al “ramo” della battaglia giudiziaria della Consigliera per rientrare in Consiglio. Anzi in proposito va detto che la magistratura amministrativa ha già fatto riammettere la Consigliera tra i Consiglieri da convocare. Il ricorso di Valeri contro la sentenza del Tar che annulla la entrata in Consiglio andrà avanti nel merito ma in base a quanto afferma la Centofanti potrebbe non arrivare da alcuna parte. Di tutto ciò si parlerà forse anche domani in piazza, alle 16.30, orario in cui il Sindaco Felicetto Angelini ha convocato un incontro pubblico con i cittadini. L’intento è di parlare loro della mozione di sfiducia evitata in extremis ieri.

Dopo aver subito molti attacchi di offesa personale – ha commentato Sara Centofanti -, screditata nel ruolo di madre, donna e di consigliere comunale oggi la mia battaglia è finita con la vincita della sentenza al Consiglio di Stato in cui il ricorso fatto da Marco Valeri è stato ritenuto un appello infondato. Sono felicissima. Quel posto che mi è stato tolto in modo illegittimo oggi è mio. Tutto questo non sarebbe mai dovuto accadere – ha proseguito -, è stato un accanimento personale che ha solo portato ad una battaglia giudiziaria lunga e complicata per rivendicare la mia posizione. Poiché l’amministrazione comunale non ha fatto ricorso contro la sentenza del Tar – ha proseguito Sara Centonfanti – che annullava le delibera della mia decadenza e la successiva surroga, è già passata in giudicato. Oltretutto il Comune è stato anche condannato a pagare le spese con i soldi pubblici. Quindi nei confronti dell’amministrazione ho già vinto da dicembre ed è per questo che mi dovevano far esercitare il mio ruolo da consigliere“.

Quanto all’appello al Consiglio di Stato, Valeri ha interesse (giuridicamente ndr) fino alla fine della consiliatura e il Comune non solo non ha fatto appello ma neanche si é costituito in giudizio. Per cui questo giudizio quando arriverà al merito sarà dichiarato improcedibile perché non ci sarà più interesse da parte dell’appellante. Tutti quelli che oggi si dichiarano essere gli amministratori di Artena – ha concluso la Centofanti – non si fanno scrupoli a utilizzare problematiche personali per poter far vedere di essere forti e di mantenersi le loro poltrone a discapito del rispetto della persona“.

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