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La segretaria comunale di Artena afferma di essere stata “aggredita verbalmente”. Anche lei ha chiamato i carabinieri. E Talone parla di “grida disumane” e “clima di terrore nella casa comunale”
La vicenda di questa mattina in comune ad Artena si arricchisce di particolari. Stamattina i Consiglieri comunali, a diversi giorni dal consiglio di lunedì, non erano ancora riusciti a vedere il verbale del Consiglio. Sono così andati in Comune per visionarlo insieme alla corrispondenza con la prefettura ma non ci sono riusciti e per questo hanno chiamato i carabinieri, attendendo seduti in corridoio la risposta della segretaria comunale. Anche la segretaria comunale ha a sua volta chiamato i carabinieri per uscire dall’ufficio. Alla fine niente documenti. La segretaria ha detto loro che li avrebbe consegnati lunedì prossimo. Ecco di seguito le dichiarazioni della segretaria, fatteci pervenire dall’amministrazione che parla di “aggressione verbale”.
La ricostruzione di Cipollini
“L’episodio di aggressione verbale e di mancanza di rispetto che anche questa mattina ho subito – afferma la dott. ssa Cipollini – è veramente increscioso. Mentre ero in una riunione nella stanza dell’Ing. Salvatori si sono presentati i consiglieri Scacchi, Imperioli e Latini ed hanno preteso, prima con toni più pacati, ma subito dopo molto più animati arrivando addirittura a dire: “non ci faccia inca…re” di avere il verbale dell’ultimo consiglio comunale e alcune lettere che a detta loro sarebbero arrivate dalla Prefettura”.
“Io non ho mai negato il diritto di accesso agli atti a nessuno – prosegue la Cipollini -, ho solo detto loro che lunedì avrei consegnato il verbale del consiglio ed avrei fatto cercare queste lettere dagli uffici. Quindi sono stata costretta a chiamare dal mio telefono i carabinieri della locale stazione ed aspettare che arrivassero per poi lasciare la sede comunale”.
Le dichiarazioni di Talone
Addirittura di “sospensione di servizio pubblico” e di “distorsione della realtà” parla il vice sindaco Loris Talone. Che riferisce anche di “grida disumane” e “ambiente di terrore nella casa comunale”. “Ancora una volta abbiamo assistito a distorsioni della realtà su quanto avvenuto questa mattina in comune – ha dichiarato Talone – dove alcuni consiglieri di opposizione sono arrivati addirittura a sospendere il servizio pubblico e con grida disumane a creare un ambiente di terrore nella casa comunale”.
“L’ennesimo episodio di aggressione verbale ai danni di una funzionaria del Ministero dell’Interno – prosegue Talone – che denotano quanto taluni personaggi abbiano scarso rispetto verso i dipendenti comunali e verso le istituzioni in generale. Il loro unico interesse è quello di portare ad Artena un commissario Prefettizio che garantirebbe solo la normale amministrazione. Noi stiamo amministrando nell’interesse dei cittadini e della città tutta. Faccio l’ennesimo appello – conclude – affinché si torni a fare politica nei modi più consoni e soprattutto corretti, nel rispetto dei ruoli istituzionali e dei dipendenti comunali”.
Insomma una vicenda dalle diverse sfaccettature, in cui ognuno racconta una propria esperienza della vicenda. Ma viene in sostanza confermata la nostra ricostruzione. Certo è che ad oggi il verbale del consiglio comunale ancora non è noto ai Consiglieri, che non hanno visto per ora soddisfatto il proprio diritto di vedere gli atti votati in maniera dubbia da un Consiglio comunale i cui presenti al momento del voto erano in numero inferiore a quello previsto dal regolamento.