Colubro, il commissario scrive al Cotral: “Ripristinate quella linea”

“La soppressione della linea rappresenta un ulteriore impoverimento dell’offerta di servizi per la nostra comunità” scrive il commissario prefettizio di Artena

Si usa dire che piove sempre sul bagnato. E forse lo si potrebbe affermare anche per il caso che sta riguardando la contrada Colubro di Artena. La frazione è periferica rispetto alle strade provinciali di scorrimento, come la via Ariana e la via Latina.

I residenti, in special modo i giovani, con i mezzi pubblici di cui dispongono fanno difficoltà a raggiungere anche le scuole. E il Cotral ha tagliato una linea che congiungeva la frazione all’Istituto Professionale di Stato “Paolo Parodi Delfino” di Colleferro.

È questo un colpo a un’area già poco servita, che mette in difficoltà gli studenti iscritti al primo anno. “Per recarsi quotidianamente a scuola sono costretti a percorrere a piedi zone estremamente pericolose per le condizioni delle strade, per lo più a scorrimento veloce, attraversate da mezzi pesanti, quasi del tutto prive di marciapiedi” scrive infatti il commissario prefettizio del comune di Artena in una lettera indirizzata al Cotral.

Al ritorno da scuola il discorso è lo stesso. “La soppressione della linea – ha proseguito il commissario – , nell’attuale condizione di forte deprivazione culturale del territorio, rappresenta un ulteriore impoverimento dell’offerta di servizi per la nostra comunità e finisce per scoraggiare i genitori residenti in tale frazione ed altre già servite da quella linea, ad iscrivere presso quell’istituto i propri figli per i gravi disagi da affrontare”.

Ecco perché il commissario ha chiesto all’azienda regionale di ripristinare la corsa soppressa e ridare un servizio importante alla frazione. Un’iniziativa sacrosanta, che deve però scontrarsi con un atteggiamento ambivalente da parte delle istituzioni sovra comunali.

Dopo l’omicidio Monteiro Artena e il Colubro sono stati a lungo al centro di interventi e servizi giornalistici. Il territorio è stato descritto come una zona socialmente degradata. Dalla Regione sono state intraprese iniziative per sensibilizzare i giovani sulla negatività della violenza. Ma ora proprio un ente regionale come il Cotral taglia un servizio del genere ai giovani. Non è contraddittorio questo?

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