Fototrappole, autoscan e la priorità di Ponte del Colle: le parole di Marta Sodano

La nuova Comandante della Polizia Locale chiede agli artenesi “di utilizzare di più piazza Genocchi”

Marta Sodano, come abbiamo già scritto, è la nuova Comandante della Polizia Locale di Artena. Laureata in Giurisprudenza, abilitata alla professione forense e con alle spalle diversi concorsi in notariato, la Comandante è stata per quindici anni agente della Polizia Locale, occupandosi di polizia giudiziaria, edilizia, commercio e ambiente. L’Amministrazione comunale l’ha “chiamata” ad Artena attingendo alla graduatoria stilata dal Comune di Fiano Romano a seguito di un concorso da Comandante della Polizia Locale. È al suo primo incarico da Comandante, che sta portando avanti con entusiasmo ad Artena dopo essersi messa in aspettativa a Giugliano in Campania, città di 124 mila abitanti, 100 km quadrati, 54 vigili e problemi più rilevanti di quelli artenesi (il Consiglio fu sciolto per camorra nel 2013 e si è tornati ad elezioni nel 2015).

Di lei la testata campana Teleclubitalia.it scrive: “Nel corso degli anni a Giugliano si è distinta per il suo instancabile lavoro nel settore della giudiziaria, dell’edilizia. Tra i caschi bianchi storici del comando giuglianese ha portato avanti operazioni importanti negli anni trascorsi nella sua città natale”. Fa eco Il Meridiano News: “La nuova Comandante nonostante la giovane età vanta una già valida carriera arricchita da numerosi encomi”. Di Artena la Sodano dice che se l’aspettava “più tranquilla” e che “c’è da gettare le basi per tanto”.

In che senso?
“Bisogna iniziare ad impostare una regolamentazione scritta, adeguando i regolamenti vecchi o facendone di nuovi, soprattutto per proteggere il verde, contrastare la poca pulizia dei terreni e lo sversamento rifiuti. È vero che a sversare immondizia nei fondi sono ignoti ma è anche vero che la normativa richiede che il proprietario faccia denuncia e che lo stesso proprietario sia obbligato in solido. È quindi essenziale che i terreni siano recintati perché ad Artena ce ne sono tanti e sono aperti. Tra l’altro il territorio della città è molto vasto e si compone di molte zone verdi che sono difficilmente gestibili con il poco personale che c’è. In particolare è difficoltoso controllare le stradine di campagna addentrate, dove vogliamo arrivare con le fototrappole“.

“C’è poi il problema della viabilità a Ponte del Colle, dove due settimane fa è stata investita una vigilessa. È vero che è una strada a senso unico ma la situazione è critica e dobbiamo capire come intervenire. Stiamo pensando ad un’altra modalità di far uscire gli studenti dalla scuola per garantire la sicurezza e non far loro incrociare il passaggio dei tir ma, essendo la strada di competenza provinciale, dobbiamo concordare la cosa con la Polizia Locale della Città Metropolitana. Un altro problema su cui mi sto affacciando adesso è l’abusivismo edilizio. Abbiamo già comunicato due notizie di reato e fatto un sequestro di un manufatto abusivo. Ne abbiamo individuato un altro e stiamo procedendo alle verifiche di rito”.

Cosa vuole dire agli artenesi?
“Forse non li ho ancora conosciuti bene. È un popolo accogliente ma all’inizio l’impatto è stato abbastanza forte: mi sono presa anche io qualche strigliata ma me l’aspettavo, quindi va bene così. Vorrei che si utilizzasse di più piazza Genocchi, che garantisce 120 minuti di sosta gratuita con il disco orario e che collega la piazza con molti altri servizi. Questo perché, come in tutto il mondo, c’è l’abitudine di parcheggiare la propria automobile in adiacenza del luogo in cui si vuole andare. Tra le altre iniziative che prenderemo c’è un maggior utilizzo dell’autoscan (serve a prevenire e reprimere il fenomeno della circolazione delle automobili senza revisione o assicurazione ndr) con la presenza di una pattuglia sul territorio”.