Gabriele, il “Marco Polo” di Artena che ci racconterà l’Estremo Oriente

Gabriele Pizzotti nei prossimi sei mesi ci racconterà parte dell’Asia, viaggiando tra Indonesia, Vietnam, Giappone e Taiwan

È di Artena, ha 22 anni e la voglia di viaggiare nel cuore. Gabriele Pizzotti è da sempre un “esploratore” fin da quando, da bambino, frequentava gli scout ad Artena. Curioso del mondo, che ha sempre guardato con interesse e positività, ora l’esploratore lo sta facendo davvero e ci racconterà l’Estremo Oriente per i prossimi sei mesi.

Il giovane, ma già esperto viaggiatore, è partito da solo giovedì scorso dall’aeroporto di Roma Fiumicino alla volta dell’Asia. Ora è in Indonesia e nei prossimi mesi visiterà il Vietnam, andrà in Giappone e a Taiwan. Ci racconterà i luoghi che visiterà, accompagnandoli con le immagini di viaggio, passando da Ho Chi Minh a Taipei, da Tokyo a Kyoto.

Si sposterà in autobus e altri mezzi, secondo un piano di viaggio che ha meticolosamente studiato negli ultimi sei mesi. Ci ha pensato anche durante le prime esperienze all’estero. L’amore per i viaggi, infatti, è esploso prima della pandemia, dopo aver mandato il suo curriculum al Radisson, per lavorare in Scozia.

“Quando ho chiesto di lavorare lì non sapevo nemmeno l’inglese – racconta Gabriele Pizzotti – ma ho fatto un colloquio via internet e poi sono partito. Anche se mi ero preparato un discorso, sono andato nel pallone e si sono accorti che non sapevo una parola d’inglese, ma mi hanno preso comunque a lavorare come cameriere”.

Quando è scoppiato il Covid, anche in Scozia sono arrivate le chiusure. È rimasto senza un posto dove dormire ed è dovuto tornare ad Artena. Non appena ha potuto, è ripartito ed è andato a lavorare in Irlanda per la stessa catena alberghiera. “Lì cercano tanti giovani da giugno ad agosto e pagano bene, anche se non si conosce la lingua”, dice Gabriele, che ora parla perfettamente l’inglese.

“Andrò dove mi porta il cuore, condividendo il viaggio con Artena”

Da qualche giorno per Pizzotti è iniziata una nuova avventura. Le tappe principali sono chiare e non escludono variazioni. “Mi farò guidare dall’istinto e andrò dove mi porta il cuore, un po’ come un nomade” racconta l’artenese, che sogna di lavorare viaggiando e scoprendo il mondo, senza dimenticare mai da dove proviene.

“Mi piacerebbe ampliare la visione nelle persone con questo viaggio – spiega Gabriele -, riportando a casa diverse culture, posti, abitudini, cibi e persone. Sono davvero contento di condividere questo viaggio con le persone della mia città: insieme scopriremo le cose più belle che ci riserva questo mondo”. E lo farà con il suo profilo Instagram e tramite lanuovatribuna.org, condividendo il viaggio con noi.

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