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A undici anni dalla stampa, viene presentato domenica ad Artena il libro dello storico dell’Arte Luca Calenne sull’artista di Montefortino
Orazio Zecca da Montefortino fu un pittore apprezzato, ma litigioso, nel Seicento dei Lazio. Le sue opere impreziosiscono le chiese di Artena, il palazzo baronale di Zagarolo, Villa Celimontana, la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma e le chiese romane di Santa Maria in via e Santa Maria sopra Minerva. A lui è dedicato il libro di Luca Calenne “Prime ricerche su Orazio Zecca da Montefortino (Artena)” che sarà presentato domenica alle 10 al Granaio Borghese.
Il libro è del 2010 è un pregevole lavoro pubblicato dall’Archivio Storico “Innocenzo III” di Segni e da Gangemi Editore. È dedicato al pittore montefortinese e alle storie di Francesco Nappi, Flaminio e Francesco Allegrini, Andriano Monteleone, Cesare Rossetti, Angelo Guerra, Ottavio Grisolati ed altri artisti minori del Seicento del Lazio.
Lo studio di Calenne si dipana in oltre trecento pagine ricche di informazioni storicamente accertate e immagini. Restituisce bene la figura di Zecca e delle sue opere. Malgrado ciò, in undici anni non era mai stato presentato ad Artena. Una mancanza a cui sta ponendo rimedio l’Associazione Rete Sociale presieduta dall’ing. Matteo Riccelli con la collaborazione dell’Archivio Storico Diocesano “Innocenzo III” di Segni e il patrocinio del Comune di Artena.
Per l’occasione, domenica alle 10 al granaio saranno presenti: Piero Capozi, direttore dell’Archivio Storico dopo la morte di Alfredo Serangeli; e l’autore Luca Calenne, storico dell’Arte e collaboratore dell’Archivio Storico. Modererà gli interventi il giornalista Luigi Biagi. La presentazione del libro rientra nel programma di eventi dedicati al Natale di Artena ed è in vista del quarto centenario della morte di Orazio Zecca, che cadrà nel 2022.
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