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Un’ora e mezza di dibattito questa mattina nelle sale parrocchiali per l’assemblea di Circolo del Pd. Renato Centofanti ha rinunciato alla candidatura a segretario di Circolo e Cristian Acciarito rimane unico candidato.
Al dibattito di questa mattina su cento iscritti hanno partecipato diciassette persone (verso la fine, quando la partecipazione è stata più alta) e, vista l’unica candidatura, la commissaria di Circolo ha proposto di procedere alla elezione seduta stante malgrado le operazioni di voto fossero convocate per il pomeriggio di oggi. “Si tratta – ha precisato – soltanto di un modo più funzionale di procedere in una situazione di unica candidatura”.
In sala qualcuno ha rilevato la scorrettezza verso gli iscritti della proposta (“Anni fa una proposta del genere ci si sarebbe guardati bene dal farla” ha commentato privatamente uno storico frequentatore dei partiti), altri hanno rimandato la decisione al candidato Acciarito che, dopo aver commentato “si vota o no per me è uguale” (intendendo “si vota nel pomeriggio o stamattina per me è uguale”), ha deciso per rispettare la scaletta dei lavori.
Le operazioni di voto si svolgeranno quindi oggi pomeriggio tra le 14 e le 17 presso il Palazzaccio.
Venendo al dibattito, Centofanti ha spiegato di aver rinunciato alla candidatura “perchè non sono riuscito a raccogliere le firme per farlo”. Infatti delle dieci richieste ne ha raccolte soltanto nove.
“Oggi il circolo ha cento tessere ma quelle non sono cento teste pensanti autonome” ha dichiarato Centofanti che, pur precisando che “non si tratta di una critica a qualcuno”, è stato “redarguito” da Domenico Pecorari per “l’offesa ai tesserati”. “Sapevo che non potevo vincere – ha proseguito Centofanti – perché non ho chiesto a nessuno degli amici di fare tessere. Non volevo candidarmi – ha aggiunto – ma alla fine ho provato a farlo solo per fare da punto di riferimento della minoranza per creare una dialettica nel circolo. Alla fine il punto è che un candidato non è riuscito a trovare le firme”.
Centofanti ha infine toccato le dinamiche critiche interne al Circolo e messo l’accento sulla “questione cruciale” della Biometano “che ipoteca Artena”, chiedendo ad Acciarito di mettere al centro della sua attività il “no” all’impianto.
Il candidato segretario ha recepito l’istanza affermando che “il lavoro della commissione ambiente del partito sarà incentrato sul no alla Biometano”.
Altro tema appena emerso è stato quello dell’immigrazione, con interventi che hanno chiesto al futuro segretario di prendere una posizione pubblica.
Durante il dibattito si sono registrati anche gli interventi di Felicetto Angelini (ha chiesto al segretario di “creare le condizioni per la partecipazione degli iscritti), Amedeo Candela (ha proposto un “rimpasto di Giunta” per trovare “una soluzione di fine consiliatura”), Silvia Carocci (ha evidenziato il distacco tra la dirigenza regionale e nazionale del Pd e il territorio), Francesco Angelini, Domenico Pecorari (ha invitato a fare una politica incentrata sul territorio e le persone) e Fabrizio De Castris (ha chiesto maggiore attenzione al tema della povertà).