Sul “voltagabbana” riesplode la polemica ad Artena

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Dopo il consiglio comunale ad Artena riscoppia la polemica per un manifesto senza firma di “Artena Rinasce” che pubblica i dati personali di Antonio Panici

artena centro urbano

Ad Artena torna la polemica. Mentre i Consiglieri di opposizione, di volta in volta, fanno fatica a farsi dare i documenti che chiedono in Comune, “Artena Rinasce” riesce ad ottenere e pubblicare anche i dati personali di uno dei candidati non eletti al Consiglio. Il manifesto in questione è uscito questa mattina. È intitolato “La ballata dei voltagabbana” ma non è firmato se non con il simbolo di lista, quindi si presume che ne assumano la responsabilità i Consiglieri comunali di maggioranza.

Il dazibao riporta quanto già era noto. E cioè i vari spostamenti del posizionamento in Consiglio comunale, la rinuncia alla carica firmata a metà settembre da Antonio Panici, ultimo dei non eletti della lista “Artena Rinasce”, e il successivo ripensamento prima del Consiglio di questa settimana, con annessa surroga negata. La novità, questa volta, è però in fondo al manifesto.

La lista “Artena Rinasce” ha infatti riprodotto l’immagine di tre documenti, l’ultimo dei quali è la rinuncia preventiva alla carica di Panici. Facendolo, ha anche pubblicato dei dati personali. Sul fronte politico, invece, in sintesi “Artena Rinasce” torna ad accusare di trasformismo Augusto Angelini e Gloria Scacchi ma stavolta mette dentro anche Antonio Panici, affermando che una volta in consiglio sarebbe passato all’opposizione. E per questo attacca tutti e tre come “voltagabbana”. All’ultimo chiede a Panici: “Cosa ti hanno promesso per farti cambiare idea tanto facilmente?”.

La replica di Antonio Panici

La replica non si è fatta attendere. Panici ha prima menzionato l’indagine “Feudo” che ha colpito l’amministrazione, ricordando che per alcuni sono già arrivate le sentenze di condanna in abbreviato o con patteggiamento. Poi ha concluso: “Non ho avuto alcuna promessa di alcun genere e le decisioni, nella mia vita, le ho sempre prese in totale autonomia ascoltando, riflettendo e poi decidendo assumendomi anche le responsabilità delle decisioni. Dietro di me non c’è nessuno se non io stesso. Io sono tranquillissimo con la mia coscienza e , visti gli avvenimenti recenti e passati non tutti possono dire la stessa cosa”.

“Anche il modo di porre le domande su quel manifesto – ha proseguito l’ex presidente del centro sociale anziani – mi fanno pensare ancor di più che gente così volgare dovrebbe essere moralmente condannata dalla comunità che pretende di guidare. L’aver pubblicato dei documenti che riportano le generalità e le informazioni sensibili, al di la della bassezza morale di chi ne è stato l’autore, sono anche una palese violazione della privacy di cui se ne dovrà rispondere. Ultima notazione: perchè Artena Rinasce affigge i manifesti privi del timbro di affissione?”

Augusto Angelini: “Democrazia oltraggiata”

Dalle opposizioni sono arrivate ulteriori dure repliche. “A me sembra che ormai siamo andati veramente oltre: per una comunità fatta di persone questo è uno spettacolo indecoroso” ha detto Silvia Carocci. “La democrazia – ha attaccato Augusto Angelini – che voi oltraggiate continuamente con le vostre scellerate e abominevoli azioni, non mi riguardano. Il sottoscritto la poltrona da Presidente del consigliò l’aveva già, me ne sono state offerte anche altre più importanti, ma io guardo la luna e non il dito. Io sono Augusto Angelini e rivendico il mio ruolo sempre e solo per il bene della città e non per vantaggi o profitti personali. Liberate Artena”.

Gloria Scacchi: “Mi hanno offerto un assessorato ma Artena non ha bisogno di questa amministrazione”

Anche Gloria Scacchi ha replicato al manifesto. Lo ha fatto con un video su facebook nel quale ha rivelato che le è stato offerto un assessorato per rientrare in amministrazione “con tutte le deleghe che volevo perché la maggioranza non ha i numeri”. “Ma Artena non ha bisogno di questa amministrazione – ha aggiunto -, ha bisogno di un’amministrazione che comincia a creare un progetto”.

Il boomerang mediatico

Pure dagli utenti che hanno commentato il manifesto sono arrivate molte critiche ad “Artena Rinasce”. C’è chi ha detto che “sembra scritto da un bambino indispettito” e chi ne ha corretto l’ortografia. Insomma quello che doveva essere un attacco in grande stile sembra essersi invece rivelato un boomerang, che, alla fine, sembra aver rinsaldato il fronte contrario all’amministrazione piuttosto che indebolirlo.

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