Violenza sulle donne: problema da affrontare ma non ci sono dati organizzati

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Al convengo del Pd hanno partecipato Oria Gargano e Argia Simone

Il tema della violenza sulle donne è stato posto al centro del dibattito locale da una convegno del Circolo Pd di Artena. Venerdì scorso, presso il Convento, si sono riuniti gli esponenti del Pd locale, coordinati da Roberto Paffetti, insieme alle Consigliere regionali Eleonora Mattia e Marta Bonafoni. All’iniziativa hanno partecipato anche Oria Gargano, presidente dell’associazione Bee Free, e Argia Simone, presidente dell’associazione Socialmente Donna.

Ad aprile il convegno è stato il coordinatore di Circolo, Paffetti, lasciando poi la parola alla Gargano che ha portato l’esperienza della sua associazione, sottolineando la necessità di porre il problema della violenza sulle donne anche a livello locale. La Gargano ha anche affermato la necessità di adeguare la normativa nazionale agli standard della normativa internazionale e di “educare i ragazzi” (i maschi) a partire dalle scuole.

La psichiatra della Asl Roma 5, Nicoletta Sterbini, ha sottolineato gli effetti di eventi traumatici ripetuti nel tempo sulle vittime. La stessa psichiatra ha anche esposto la necessità di intercettare i bisogni inespressi “per attuare strategie integrate di accoglienza”. Durante il convegno la Simone ha raccontato l’esperienza del Centro Antiviolenza di Labico (cui fa capo tutto il territorio del distretto della Asl Roma 5). Un’attività che va dalla consulenza (anche legale) al supporto psicologico. Il Sindaco di Artena Felicetto Angelini, infine, ha rivolto un plauso all’iniziativa, mettendosi a disposizione.

Gli interventi di Eleonora Mattia e Marta Bonafoni

Netta è stata la Consigliera regionale del Pd Eleonora Mattia, chiamando tutte le donne alla lotta. La Mattia ha anche affermato la necessità di “educare gli uomini nel linguaggio” e di “denunciare, denunciare, denunciare”. La Consigliera regionale ha quindi annunciato che presenterà una legge quadro regionale proprio a contrasto della violenza sulle donne. Ha chiuso gli interventi la Consigliera regionale Marta Bonafoni. Costei ha sottolineato la necessità di rafforzare i centri antiviolenza, di finanziare un “sistema di uscita dalla violenza e il reinserimento anche lavorativo”.

Ma mancano ancora dei dati sistematizzati sul fenomeno

Sia la Consigliera Bonafoni sia la Mattia hanno affermato, a chiusura d’incontro, che sul fenomeno “non esistono dati sistematizzati” a livello nazionale né a livello regionale. “Dobbiamo dar vita – ha aggiunto la Bonafoni – ad un osservatorio che avrà il compito di razionalizzare i dati regionali”. Quanto ai dati di Distretto, gli unici disponibili sono quelli dello sportello aperto a Labico dall’associazione Socialmente Donna. Durante il 2017, secondo quanto affermato dalla presidentessa Argia Simone, sono stati trattati i casi di circa 20-25 donne provenienti dal territorio del Distretto Asl Roma 5 e/o zone limitrofe.

Sul tema, i dati più aggiornati sono dell’ISTAT ma risalgono al 2015. Già tre anni fa, grazie alla maggiore informazione sul tema, l’Istituto Nazionale di Statistica notava un miglioramento dei dati, che sono consultabili qui: https://www.istat.it/it/archivio/161716.



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