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Nell’abbazia di Farfa la Coldiretti ha presentato il libro sul suo fondatore, Paolo Bonomi, con un intervento di Carlo Paniccia, storico dirigente della confederazione agricola e attuale presidente della Federprensionati provincia di Roma
Qualche tempo fa, nell’abbazia di Farfa, è stato presentato il libro “La gente dei campi e il sogno di Bonomi – La Coldiretti dalla fondazione alla Riforma Agraria”. Si tratta del libro scritto da Nunzio Primavera con la prefazione di Carlo Petrini sulla confederazione agricola e sul suo fondatore, Paolo Bonomi. In quell’occasione è intervenuto l’autore, il vescovo della zona e il valmontonese Carlo Paniccia, testimone di vita di cinquant’anni di agricoltura.
Durante l’intervento, l’attuale presidente della Federpensionati Coldiretti di Roma e provincia ha ricordato com’era l’agricoltura cinquant’anni fa e quali sono state le trasformazioni. Passando dal latte bevuto appena munto e nello stesso bicchiere di vetro ai primi trattori utilizzati fino ad arrivare agli attuali macchinari. Sul tema si può dire che siamo stati previgenti: già oltre un anno fa dedicammo uno speciale al tema intervistando proprio Paniccia.
Insieme a Paniccia, protagonista della presentazione è stato senza dubbio Bonomi. Nato a Romentino nel 1910 e deceduto a Roma nel 1985, è stato fondatore della Coldiretti, membro dell’Assemblea Costituente e parlamentare della Democrazia Cristiana per otto legislature consecutive. Nato da famiglia di agricoltori, si laureò in Economia e commercio e nel 1944 fondò la Coldiretti, presiedendola fino al 1980 e rilanciando e controllando la stragrande maggioranza dei consorzi agrari.