Funghi: rinnovare il tesserino è diventato un problema. Ma c’è una proposta

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La Regione ha cambiato le regole. Rinnovare il tesserino è un rebus

Ti sta scadendo il tesserino per la raccolta funghi nel Lazio? Da quest’anno sarà un problema rinnovarlo. Infatti a agosto la Regione Lazio ha cambiato le regole e per rinnovare il tesserino sarà necessario “un corso di aggiornamento in materia micologica della durata minima di sei ore”. La decisione che cambia le regole è del 14 agosto 2017.

Fatta la legge, sono iniziati i problemi. Fino a poco tempo fa infatti non era chiaro se il corso per il rinnovo si potesse fare insieme al corso per l’ottenimento del tesserino. Un’ipotesi che sembra essere stata scartata: chi vorrà rinnovare il tesserino infatti dovrà fare un corso a parte. E poi chi può organizzare questi corsi? La cosa non è chiara ma si potrebbe ipotizzare che siano gli stessi enti che ora fanno i corsi per l’ottenimento del tesserino, cioè “Comuni, Comunità Montane, Aziende ASL, Associazioni micologiche di rilevanza nazionale o regionale iscritte al registro regionale di cui all’art. 9 della Legge regionale 1 settembre 1999 n. 22, da oltre 24 mesi, gli Enti pubblici e privati”.


Il rinnovo diventa complesso e costoso

Insomma, che deve fare un “fungarolo” per rinnovare il tesserino? Lo dice la Regione: “(…) al momento del rinnovo l’aspirante raccoglitore deve presentare domanda in bollo da € 16,00 utilizzando il modello riportato nella modulistica. La domanda deve essere corredata da una fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità, da 1 foto recente formato tessera, da copia della ricevuta del versamento annuale di € 25,00, da un’ulteriore marca da bollo da apporre sul tesserino e dall’attestato di frequenza del corso della durata di sei ore. Per i raccoglitori il cui tesserino è scaduto o è in scadenza entro il 1 novembre 2017, ai fini del rinnovo da parte della competente Area Decentrata Agricoltura, è possibile presentare un atto d’obbligo con il quale il richiedente dichiari di essere già iscritto ad un corso di aggiornamento o si iscrive, nella stessa data, ad un corso regionale impegnandosi altresì ad ultimarlo entro il 30/11/2017. Ad ultimazione del corso il raccoglitore deve presentare all’Area Decentrata l’attestato di frequenza”.

La proposta bipartizan

Per chi vuole andar per funghi una cosa è chiara: il costo del corso si aggiungerà ai costi di rinnovo. È per questo che nei giorni scorsi c’è stato chi ha presentato una proposta di modifica della legge regionale. Si tratta di una proposta che accomuna sia Consiglieri regionali di maggioranza sia di minoranza. “La nostra proposta – ha spiegato il Consigliere di FdI Righini – prevede l’eliminazione dell’obbligo di questo corso per tutti i possessori del tesserino. Ritengo infatti logico non gravare di ulteriori costi l’espletamento di questa attività, visto che il corso viene effettuato con spese a carico dei partecipanti”.

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