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L’edificio che ha visto arrivare a Velletri due Papi è stato assegnato alla Fondazione “Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola” e all’Associazione Apassiferrati
La stazione ferroviaria di Velletri è nelle disponibilità del tandem costituito da Fondazione “Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola” e Associazione Apassiferrati. La struttura è stata consegnata agli enti del Terzo Settore nella mattina del 7 febbraio scorso. Presente alla firma dell’atto formale la famiglia dell’Assessora Romina Trenta alla quale verrà dedicata la sala conferenze della nuova struttura. La stazione è stata assegnata in comodato d’uso gratuito. Il contratto riguarda gli ex alloggi del capostazione e del suo vice e della ex sala d’attesa.
“Gli alloggi che mantengono intatta la loro struttura ottocentesca rappresentano un luogo importante per la storia cittadina” dicono dalla Fondazione. “L’11 maggio del 1863 – spiegano -, dopo il suo arrivo in treno, il Papa Pio IX vi salì per ricevere le autorità cittadine e quella della Legazione di Marittima insieme a quelle della vicina legazione di Frosinone arrivate in stazione per accoglierlo. Il Papa poté ammirare secondo quello che scrive il canonico Luigi Angeloni un suo busto scolpito per l’inaugurazione della strada ferrata avvenuta il 27 Gennaio del 1862”.
“Nel 1980, sempre negli stessi ambienti venne accolto dalle famiglie Angelone e Russo il papa San Giovanni Paolo II che a conclusione della memorabile visita pastorale alla città volle tornare sulle tracce del suo predecessore. Ora via libera all’inizio dei lavori di restauro e riqualificazione progettati dall’architetto Umberto Magni, che saranno eseguiti dalla Onefacility del Geom. Marco Silvagni che oltre a mettere a disposizione la sua azienda e le sue maestranze sosterrà personalmente il costo dell’intero intervento arricchito dal contributo del prof. Federico Ognibene per la parte illuminotecnica”.
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