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Il giovane tecnico del Calcio a 5 è partito dai campi di Colleferro per arrivare ad allenare una delle più prestigiose squadre del Piemonte

Alfredo Paniccia è uno di quei colleferrini che hanno successo. Da Colleferro è partito con i primi calci al pallone, per arrivare ad essere l’allenatore di una delle più importanti squadre di calcetto di Serie A. Classe 1986, Paniccia sta per iniziare l’ennesima nuova avventura nel mondo dello sport.
Il mese scorso la L84 ha annunciato che Alfredo quest’anno sarà il suo tecnico. Non si tratta di un club qualsiasi ma di uno tra i sodalizi di maggior prestigio del Futsal in Piemonte. A Torino il cittadino di Colleferro è arrivato dopo aver fatto molta strada nello sport.
Prima nell’Anagni al fianco di Luca Giampaolo. Poi da solista nella Futsal Regalbuto, squadra allora militante nella Serie C1 siciliana con la quale centra l’obiettivo promozione al primo anno. Quindi, nel 2018-19, arriva la chiamata più importante: il Latina Calcio a 5 lo vuole sulla sua prima panchina in Serie A.
L’anno successivo il 33enne di Colleferro sale sul tetto d’Italia con la Futsal Regalbuto Under 19, eliminando in semifinale proprio la L84 e vincendo lo scudetto. La sirena azzurra lo porta ad accettare un ruolo nello staff del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC nella stagione 21/22, un’esperienza da lui definita “una grande opportunità di crescita professionale e personale”.
Dalle origini al coaching
Ma le origini sono sempre indimenticabili. E nel caso di Alfredo sono a Colleferro, dove ha iniziato a giocare a calcetto col “Città di Colleferro” a 15 anni. “Poi ad Anagni il presidente della società, Roberto Olevano, mi chiese se volevo iniziare questa avventura da allenatore – ha raccontato Alfredo -, perché c’era un gruppo di ragazzi che aveva lasciato il calcio e voleva iniziare a giocare a calcetto, e accettai”.
A quell’epoca Alfredo aveva 19 anni e non appena possibile ha iniziato gli studi da allenatore, diplomandosi a Coverciano. Ora è un tecnico affermato nel panorama del Calcio a 5, con presenze su Sky Sport e sulla Rai. A Torino ha l’obiettivo di “fare un campionato sereno e gettare le basi per un futuro da protagonisti nella massima serie”.

Alla base del suo lavoro c’è la passione per il ruolo. “Allenare è sempre stata e sarà sempre l’attività in cui mi sento maggiormente me stesso” racconta. Ma cosa vuol dire “allenare” per Alfredo Paniccia? Scoprire talenti? “Più che scoprire talenti, significa aiutarli a scoprire i loro pregi e difetti, aiutandoli nella propria formazione con delle informazioni che li stimolino a trovare ognuno una propria identità”.
