Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)
Dal 1° settembre il servizio di Radiologia dell’ospedale di Colleferro è attivo senza interruzioni: si attendeva da sei anni. È una delle conseguenze della protesta che i sindaci hanno messo in atto a luglio contro il direttore della Asl Roma 5
Attivo presso l’ospedale Parodi Delfino di Colleferro il servizio di Radiologia H24. A comunicarlo sono la Asl Roma 5 e il Comune di Colleferro. Novità anche nel servizio di refertazione: i referti, infatti, “possono essere scaricati – dicono dalla Asl – da tutti gli utenti attraverso un servizio online, in assoluta sicurezza e riservatezza”.
“A nome mio, dell’amministrazione e di tutti i sindaci della zona esprimo grandissima soddisfazione per questo risultato atteso da sei anni. Le richieste del territorio – commenta il sindaco Pieluigi Sanna – , utili a migliorare la nostra sanità pubblica, trovano finalmente soddisfazione. Asl e Regione hanno mantenuto una promessa che apre un periodo di concreti risultati da conseguire sull’Ospedale di Colleferro. I sindaci proporranno e controlleranno che ciò avvenga nel migliore dei modi”.
“Si tratta di un impegno preso tempo fa da questa Direzione con il Comune di Colleferro e le amministrazioni del territorio – spiega il Direttore generale della ASL Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito. Una promessa ai cittadini mantenuta grazie anche all’impegno del Direttore della Radiologia, Aldo Di Blasi, e della Direzione Sanitaria aziendale guidata da Velia Bruno. Il lavoro per potenziare i presidi ospedalieri ed offrire servizi sanitari adeguati alle esigenze del vasto e complesso territorio della nostra ASL prosegue senza sosta”.
Cosa è successo dopo la protesta dei sindaci contro il direttore della Asl Roma 5
Sul tema dell’ospedale di Colleferro ci siamo lasciati a luglio con una dura protesta dei sindaci del comprensorio. I rappresentanti dei comuni, in una manifestazione inedita a cui non ha partecipato Valmontone, si erano schierati direttamente contro il direttore della Asl Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito. Il raduno di piazza era avvenuto sull’onda delle proteste dei cittadini sui disservizi al pronto soccorso.
Durante quelle ore, intanto, la Asl già aveva pubblicato alcuni bandi per assumere i primari richiesti dai sindaci. Si trattava prima di tutto del primario del Pronto soccorso, che da tempo mancava. Qualche giorno dopo la protesta, definita da Sanna “una lunga marcia per l’ospedale”, i sindaci e il direttore si sono ritrovati in conferenza dei sindaci. La riunione era stata richiesta proprio da Santonocito per parlare dell’ospedale di Colleferro.
Nella conferenza i sindaci hanno esposto le richieste del territorio e il vertice Asl le ha accettate tutte. A partire da un accordo immediato tra Colleferro e Tor Vergata per proseguire con la banditura dei primariati mancanti: urologia, cardiologia e nefrologia (chirurgia era in corso). Per l’ospedale i sindaci hanno poi chiesto di tenere la vecchia tac, a cui affiancare la nuova super moderna, e la Asl avrebbe ribattuto con l’impegno a installare anche la seconda tac nuova.
Altri impegni presi con i sindaci: nuovi lavori al pronto soccorso, più medici del laboratorio analisi, l’apertura della scuola infermieri, l’eliminazione della ricetta medica per accedere all’ambulatorio pediatrico (spostando l’apertura al pomeriggio) e la ripresa degli impianti di pacemaker da parte della cardiologia entro la fine dell’anno. La ripartenza della Radiologia h24 era uno degli impegni presi in conferenza dei sindaci.
Metti "Mi piace" per rimanere aggiornato