Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)
Il ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, ha incontrato a Colleferro la mamma e la sorella di Willy Monteiro e ha visitato il giardino in cui è stato pestato il ragazzo di Paliano
Stamattina il Ministro alle Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, ha incontrato a Colleferro i familiari di Willy Monteiro Duarte. L’incontro era programmato da tempo e il Ministro ha risposto a un invito del sindaco Pierluigi Sanna. A Colleferro la Dadone ha trovato la mamma e la sorella di Willy, gli agenti di polizia che hanno fermato sabato i due indagati per il pestaggio di un ragazzo, e i carabinieri che hanno arrestato le persone accusate per l’omicidio di Willy.
A quanto pare sarebbe dovuto essere un incontro in forma privata ma già verso le 9.30 del mattino in piazza Italia si sono ritrovati numerosi poliziotti, amministratori comunali, consiglieri, addetti stampa e collaboratori vari. In un primo momento l’incontro si è tenuto in via riservata, nella sala consiliare, e vi hanno partecipato il ministro, i parenti di Willy, il sindaco di Colleferro, il sindaco di Paliano (con annessi collaboratori), i consiglieri comunali di Colleferro e la deputata Enrica Segneri.
La visita al giardino in cui è stato pestato Willy
Successivamente la Dadone è andata sul luogo in cui è stato pestato Willy e nel tragitto si è fermato a salutare i Carabinieri di Colleferro, che hanno arrestato gli artenesi accusati dell’omicidio di Willy. Nei giardini in cui ancora oggi sono presenti gli striscioni che chiedono giustizia, alla Dadone è stato spiegato come si intende lì realizzare una piazza dedicata al ragazzo di Paliano. L’idea progettuale è stata illustrata dall’arch. Barbara Antenucci.
“Lo Stato non ha dimenticato”
Tornati in aula consiliare, il Ministro ha ringraziato le forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri) ed espresso parole di stima nei confronti della comunità di Colleferro, rilevando come “la comunità è stata molto vicina alla famiglia”. “Avere il supporto di una comunità è tutto – ha detto la Dadone – ed è stato un segnale importante: io ricorderò sicuramente al mio bambino che ci sono i supereroi dei fumetti e ci sono quelli veri che superano anche la fantasia”. Quanto al progetto della realizzazione del monumento a Willy il ministro ha dichiarato che “è un atto importante: è giusto far passare il messaggio che la comunità e lo Stato non hanno dimenticato”. “Questa visita – ha aggiunto – è stata importante non solo per noi ma anche per me. Spero di potervi dare supporto rispetto al monumento che volete realizzare in città”. Durante l’incontro è intervenuto anche il dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Colleferro, dott. Francesco Mainardi.
Dadone: “A Colleferro una comunità con tanti bravi ragazzi attivi”
Al termine dell’incontro la Dadone ha risposto alla stampa (qui la video intervista del Messaggero). “Quello di Willy è stato un sacrificio importante per tutta l’Italia” ha detto il Ministro, aggiungendo di aver trovato a Colleferro ha trovato una “comunità con tanti bravi ragazzi attivi”. “Una comunità piccola – ha detto – con tanto calore, in cui c’è una calma surreale rispetto a quanto raccontato in televisione. Si vede che la comunità si è stretta intorno alla famiglia e che c’è la voglia di far vedere anche che questo è un posto per giovani, con prospettive belle e una rete di ragazzi positiva che bisogna soltanto far emergere”.
A lei abbiamo chiesto cosa intende fare per i giovani. “Sul fronte delle politiche giovanili c’è molto da fare – ha risposto –, sia in tema di politiche attive del lavoro che sul fronte dell’ascolto. In questo momento c’è un grande disagio e stiamo istituendo un fondo ad hoc per riuscire a finanziare dei progetti che partano dal basso a supporto dei ragazzi per coinvolgerli in una rete di positività”.