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Dopo anni di chiusura, a settembre torneranno le aperture della Selva di Paliano. Nel parco vicino a Colleferro nuovi eventi e manifestazioni grazie a una nuova gestione no profit
Una nuova vita è alle porte per la Selva di Paliano, vicino a Colleferro. L’ex Parco Uccelli che fu del principe Antonello Ruffo di Calabria ha una nuova gestione che pensa ad aperture al pubblico mirate, collegate a eventi e manifestazioni. Dal 1° agosto la Selva è infatti nelle mani di un nuovo gestione: si tratta dell’Associazione Amici della Selva. Un ente no profit governato dal presidente Giancarlo Flavi, dal vice presidente Paolo Nicoli e dal Consigliere tesoriere Marcello Trento. A loro si affianca il presidente del Comitato Scientifico Dott. Antonio Fagiolo, che si avvale della collaborazione dell’Ing. Claudia Bettiol.
L’organizzazione ha preso l’ex parco uccelli in comodato d’uso gratuito dal curatore della società fallita. L’obiettivo è dare nuova vita al parco della Selva di Paliano, tramite iniziative dedicate all’agricoltura, alla ricerca scientifica, all’allevamento e al ripopolamento delle specie migratorie. Dunque il parco non sarà visitabile come area pubblica ma vi si potrà accedere in giornate specifiche in cui saranno organizzati eventi e manifestazioni, alcuni dei quali dovrebbero tenersi proprio il mese prossimo. Di certo, per ora, rimarrà chiuso il ristorante vicino al laghetto.
Nelle settimane scorse i nuovi gestori hanno incontrato l’amministrazione comunale di Paliano per firmare un protocollo d’intesa sulla gestione del parco. Al Comune di Paliano l’associazione ha messo a disposizione il parco una decina di giorni l’anno a fronte dell’impegno a un maggior controllo sull’area. Il parco è infatti da tempo preda dei bracconieri, contro cui il nuovo ente gestore ha fatto un accordo con le guardie zoofile di Legambiente Fiuggi.
Il ritorno alla vita del Parco Uccelli è il passo finale che riavvia tutto il monumento naturale Selva di Paliano e Mola dei Piscoli. Nei mesi scorsi, infatti, ha riaperto il bosco di Paliano, con una gestione privata dedicata alle famiglie e allo sport. Quanto ai vigneti da qualche anno essi sono tornati a dare i loro frutti, producendo vini di buona qualità grazie agli investimenti di alcuni imprenditori della zona.
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