Da due giorni si discute dei pini su via Latina, tra Artena e Colleferro. Se ne discute non perché siano venuti giù ma perché uno di quelli caduti è finito su una donna che si è salvata per miracolo. Ieri, dopo tutto questo, ci si è decisi a tagliare i pini pericolosi. Secondo alcuni se ne taglieranno 12, secondo altri 14. Ma come dire quali sono gli alberi pericolosi e quali no? Probabilmente si valuterà in base allo stato della base e alla vicinanza alla strada però sarebbe il momento giusto per fare una scelta più decisa e nel rispetto dei sani criteri della gestione forestale e del buonsenso. Questo perché che i pini cadano per il vento è normale e capita anche nelle riserve naturali come la riserva della Feniglia. Non ci si può stupire di quelli accanto alle vie.
I pini lungo le strade sono francamente un’inutile pericolosa scelta fatta negli anni che furono quando le strade si percorrevano perlopiù con i carretti. Le loro radici deformano il piano viario e i lavori che si fanno sotto la strada, magari con le fogne o altro, possono danneggiare proprio le radici, rendendo l’albero più debole. E allora si faccia una scelta giusta e coraggiosa: si taglino tutti i pini della via Latina e si ripiantumi il doppio o il triplo degli alberi in aree pubbliche urbane o rimboschendo i terreni intorno alle città.
Ma si faccia una scelta saggia: si piantino quegli alberi compatibili con la sicurezza e con la zona. Lecci nei parchi urbani, castagni, aceri e querce nei boschi a seconda dell’altitudine e della latitudine. Oppure se si vogliono proprio i pini, si faccia pure una pineta ma non accanto ad una strada o una scuola. Ecologia e ambiente posso anche andare d’accordo con la sicurezza e il buonsenso.
I fondi per piantare gli alberi ci sono. La Regione ne ha appena stanziati a bizzeffe per i prossimi tre anni al fine di piantare sei milioni di alberi. Oltre all’intento ecologista, è la volta buona per mettere le strade in sicurezza. Servono i fondi per tagliare i pini? Non dovrebbe essere difficile trovarne tra le pieghe di bilancio. Forse basta solo un po’ di buona volontà.