Una serata al cinema – Il traditore

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Il traditore    Stelle: 3,5    Genere:Drammatico, Biografico   Durata: 130 minuti   Cinema: Colleferro

La guerra tra le mafie è più cruenta che mai. Il boss Totò Riina è intenzionato a uccidere tutti i suoi nemici e tutti i familiari dei suoi nemici, innocenti compresi.
Durante questa sanguinolenta guerra, Salvatore Buscetta è scappato in Brasile. E’ ricercato dalla Mafia, e dallo Stato Italiano.
Proprio dal Brasile riceve una terribili notizia, i suoi figli, rimasti in Italia, sono introvabili. Poi viene trovato e catturato dalla polizia brasiliana e spedito in Italia, dove l’attende il giudice Giovanni Falcone.
Buscetta, visto la crudeltà di Riina, decide di pentirsi e raccontare tutti i segreti della mafia a Falcone. Buscetta diventa così il primo pentito della storia della mafia, le sue parole cambiano per sempre la storia del nostro Paese.

La regia è di Marco Bellocchio, che dirige un film dal grande impatto e dal respiro internazionale. A partire dalla prima scena, girata con estrema maestria. I primi dieci minuti, come il resto della produzione, ricordano un american-movie. Musica e inquadrature si fondono e danno vita a scene memorabili. Le scene di violenza sono realizzate con cura e impressionano, grazie a ottime scelte autoriali . La storia viene raccontata attraverso il mezzo cinematografico, sfruttando tutti i mezzi della settima arte: inquadrature, musica, suoni, fotografia, ecc.. Bellocchio non trascura le potenzialità del mezzo cinematografico, ed è uno dei pochi, perlomeno in Italia.

La riuscita della produzione è merito anche di Pierfrancesco Favino, che interpreta Salvatore Buscetta. L’attore Italiano realizza una grandiosa performance, figlia sicuramente, di un grande studio del personaggio e di una buona libertà di manovra concessa dal regista. L’attore è molto credibile, e la sua interpretazione non scende mai di livello: svaria con efficacia sia quando interpreta un giovane Buscetta, sia quando interpreta un Buscetta anziano e pentito.

L’unica pecca del film è nella seconda parte, indubbiamente di buon livello, ma non pari della prima parte. Il film cala leggermente quando deve esporre il dramma giudiziario. Consiglio la visione, il film di Bellocchio si avvale di un’ottima regia e di un attore che domina la scena. Un film dal grande respiro internazionale che di certo uscirà dai confini nazionali.

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